Transizione ecologica: significato ministero e cosa chiedono i 5 stelle

Pubblicato il 12 Febbraio 2021 alle 14:13 Autore: Guglielmo Sano
Transizione ecologica: significato ministero e cosa chiedono i 5 stelle

Transizione ecologica: significato ministero e cosa chiedono i 5 stelle

Con il Governo Draghi dovrebbe nascere anche un nuovo ministero, quello della Transizione Ecologica. Il dicastero, già esistente in alcuni paesi europei, in Francia, per esempio, ma anche in Spagna, è stato fortemente richiesto dal Movimento 5 Stelle per consolidare l’intesa con l’ex Presidente della BCE. Quali poteri potrebbe assumere?

Verso la nascita del Ministero della Transizione ecologica

L’intesa con Draghi potrebbe essere particolarmente “dolorosa” per il Movimento 5 Stelle: l’appoggio in Parlamento al Governo Draghi potrebbe costare addirittura una scissione ai pentastellati. Era fondamentale per i vertici 5 stelle presentare alla propria base almeno una, piccola, vittoria nelle trattative con il nuovo Presidente del Consiglio (anche se l’idea da tempo è avanzata da “sinistra”, da Leu tra gli altri, e da alcuni movimenti come quello dei Fridays for Future).

Il Ministero della Transizione Ecologica, appunto, dovrebbe avere lo scopo di suggellare l’accordo con tra Draghi e l’M5S: a testimonianza di ciò, anche il fatto che fosse nominato in apertura del quesito proposto agli iscritti sulla piattaforma Rousseau. Detto ciò, finché non sarà annunciata la squadra dei ministri dell’esecutivo a guida Draghi, non si può dire nulla, almeno non con certezza, sul nuovo dicastero.

Che poteri potrebbe assumere il nuovo dicastero?

Il Ministero della Transizione Ecologica è un’esperienza già intrapresa da alcuni paesi europei. Dalla Francia, innanzitutto, dove gestisce un budget di decine e decine di miliardi e si occupa di diverse materie (trasporti e politiche abitative, difesa della biodiversità e modelli di approvvigionamento energetico), e dalla Spagna, anche se non ha un ruolo importante con Oltralpe. Anche la Svizzera ha un dicastero così denominato (ma più che altro racchiude ministeri più tradizionali: trasporti, energia, comunicazioni).

Che spazio potrebbe ritagliarsi in Italia? L’ipotesi più probabile è che venga potenziato il Ministero dell’Ambiente; secondo alcuni analisti quest’ultimo potrebbe assorbire altri ministeri a partire da quello dello Sviluppo Economico. Così si andrebbe a creare quello che la stampa ha già battezzato “Superministero green”: difficile però che gli vengano affidati tutti i circa 68 miliardi che il Programma Next Generation EU mette a disposizione all’Italia per la transazione ecologica.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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