Serie A: al via la quattordicesima giornata

Pubblicato il 30 Novembre 2013 alle 17:21 Autore: Emanuele Vena
Campionato Serie A

Due anticipi al sabato e due posticipi al lunedì apriranno e chiuderanno la quattordicesima giornata di Serie A. Ritorna il lunch match mentre salta il posticipo serale domenicale, alla luce della decisione della Lega Calcio di concedere alla Juventus l’anticipo alle 18:30 della gara contro l’Udinese, in modo da permettere di riempire con i bambini le curve squalificate dal giudice sportivo.

Il programma della quattordicesima giornata di Serie A

Il programma della quattordicesima giornata di Serie A

Il derby dell’Emilia tra Parma e Bologna aprirà il programma della giornata. I precedenti in A sono 14, con 5 successi dei ducali e 3 vittorie felsinee (l’ultima nella scorsa stagione). Donadoni, reduce dal grande successo di Napoli, dovrebbe preferire Sansone ad Amauri. Per il Bologna, che ha incassato un buon pareggio interno contro l’Inter, Diamanti dovrebbe recuperare e giocare dal 1’.

L’anticipo serale vedrà il Genoa ospitare al Marassi il Torino. I granata di Ventura sono reduci dalla goleada rifilata al Catania, mentre il Genoa continua a godere i frutti della cura Gasp, che ha portato l’imbattibilità a ben 4 gare, culminate con il punto pesante conquistato in inferiorità numerica a San Siro contro il Milan. Probabile la difesa a 3 per entrambi i tecnici, che dovranno rinunciare agli squalificati Manfredini e D’Ambrosio. Nei 41 scontri in Liguria tra le due nobili decadute (ben 16 scudetti in due) ben 21 i successi rossoblu, con 7 vittorie granata e 13 pareggi.

Il lunch match domenicale vedrà il Catania ospitare al Massimino un Milan in ebollizione. Alla grande vittoria in Champions League contro il Celtic ha fatto da contraltare la doccia gelata provocata dall’annuncio dell’ad Adriano Galliani di dimissioni entro la fine dell’anno solare. Oltre all’ambiente in fibrillazione, vanno registrati anche i continui problemi fisici, che rendono l’infermeria sempre più affollata. De Canio, che dovrà rinunciare a pedine importanti come Bergessio ed Izco, scioglierà solo alla fine gli ultimi dubbi di modulo. Allegri ricicla Poli terzino destro e rilancia dal 1’ Nocerino. Sette le vittorie rossonere in Sicilia su 16 precedenti, a fronte di 7 pareggi e 2 soli successi etnei.

Le gare della domenica pomeriggio vedranno in campo Chievo-Livorno, Atalanta-Roma, Cagliari-Sassuolo ed Inter-Sampdoria.

Al Bentegodi va in scena una sfida che, guardando allo storico, sembra lasciare pochi dubbi sull’esito finale. Quattro le vittorie clivensi su altrettanti precedenti interni contro il Livorno. Anche il momento di forma sembra lanciare un ulteriore campanello d’allarme per i labronici, che hanno conquistato appena 4 punti nelle ultime 8 giornate. Il Chievo, nonostante l’ultimo posto in classifica in compagnia del Catania, è reduce dall’importante successo nel derby, che ha galvanizzato un ambiente che sembra rigenerato dopo il ritorno sulla panchina gialloblu di Eugenio Corini. Nel Chievo probabile un tridente “leggero”, con Estigarribia e Sestu ai lati di Thereau. Nel Livorno ci sarà Paulinho (al rientro dalla squalifica), affiancato da Siligardi.

La Roma va a Bergamo per curarsi dalla pareggite. Tre “X” nelle ultime 3 giornate hanno decretato infatti il sorpasso della Juventus, che ha recuperato ben 6 punti ai giallorossi, sopravanzandoli di una lunghezza. Di fronte un’Atalanta che ha racimolato appena 4 punti nelle ultime 5 gare. Probabile 4-4-1-1 per Colantuono, con il rientro di Bonaventura. Garcia deve rinunciare ancora a Totti, Balzaretti, Torosidis e Borriello e si affida al tridente Gervinho-Ljajic-Florenzi. Molto equilibrato lo storico, con 18 vittorie nerazzurre, 16 successi giallorossi e 17 pareggi.

La Roma di Garcia alla ricerca di un successo dopo 3 pareggi consecutivi

La Roma di Garcia alla ricerca di un successo dopo 3 pareggi consecutivi

Sfida inedita al Sant’Elia. Il Cagliari di Lopez, reduce dal buon pareggio sul campo della Roma, ospita il Sassuolo di Di Francesco, che non perde da 3 giornate, trascinato dal gioiellino Berardi (5 gol nelle ultime 3 gare). In attacco assenze pesanti da entrambi i lati: per squalifica mancheranno sia Pinilla che Floro Flores.

L’Inter ospita a San Siro la Sampdoria. La squadra di Mazzarri, nonostante una sola sconfitta subita (0-3 interno con la Roma) ha leggermente rallentato la sua corsa nelle ultime settimane, raccogliendo 13 punti in 8 giornate, gli stessi raccolti nelle prime 5. Per Mihajlovic seconda sfida del “cuore” consecutiva: dopo la Lazio tocca infatti ai nerazzurri, altra squadra con cui il serbo ha collezionato diversi trofei. Per i liguri, rincuorati dal pareggio interno con la Lazio che, sebbene sia stato subito in rimonta nel finale, ha interrotto una striscia di 3 sconfitte consecutive, ballottaggio sulla corsia mancina tra Costa e Regini. Mazzarri lancia dal 1’ capitan Zanetti. Su 56 precedenti a Milano l’Inter si è imposta in ben 34 occasioni, con 15 pareggi e 7 successi blucerchiati.

Il posticipo “pre-serale” vedrà, come già detto, la Juventus impegnata in casa contro l’Udinese. I bianconeri di Conte si presentano all’ìncontro con le curve squalificate ma con il morale a mille, alla luce del sorpasso in vetta alla classifica del campionato ed alla vittoria in Champions contro il Copenhagen, che ha permesso ai bianconeri di risalire sino al secondo posto del girone, permettendo di giocarsi l’ultima sfida decisiva ad Istanbul potendo contare su 2 risultati su 3. Di fronte un’Udinese che procede nella sua stagione altalenante, che ad oggi ha portato 15 punti in 13 giornate, con 5 vittorie e ben 7 sconfitte. Conte recupera Barzagli ma perde per squalifica l’ex Asamoah. Gli esterni del 3-5-2 dovrebbero essere De Ceglie e Caceres, mentre Marchisio potrebbe dare un turno di riposo a Vidal. Scelte obbligate in attacco per Guidolin, con il solo Di Natale a disposizione. Ben 29 le vittorie juventine su 39 sfide interne, con 4 pareggi e 6 successi friulani.

La Juventus di Antonio Conte è nuovamente capolista solitaria

La Juventus di Antonio Conte è nuovamente capolista solitaria

Fiorentina-Verona e Lazio-Napoli chiuderanno lunedì il programma della quattordicesima giornata. I viola (reduci dallo 0-0 in Europa League che costringerà i viola a giocarsi il primo posto nel girone nello scontro diretto contro il Dnipro) alle 19 ospiteranno gli scaligeri, scossi dalla sconfitta inaspettata nella stracittadina contro il Chievo. Montella rilancia i titolari dopo l’ampio turnover di coppa, ma dovrà fare a meno dello squalificato Aquilani. Mandorlini dovrebbe affidarsi ancora ad Iturbe e Martinho ai lati di Toni. Tredici le vittorie viola su 24 precedenti interni, con 4 soli successi per i gialloblu.

L’Olimpico di Roma sarà teatro della sfida tra biancocelesti e partenopei, in programma alle 21. Lazio altalenante in campionato (17 punti e ottavo posto) ma galvanizzata dalla vittoria di Varsavia, che ha permesso ai biancocelesti di centrare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League (con un turno di anticipo) e di potersi giocare il primo posto nel girone nello scontro diretto interno dell’ultima giornata contro il Trabzonspor. Umore nero in casa Napoli, dopo la pesante sconfitta di Dortmund (terza consecutiva tra campionato e coppe) che ha complicato le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions League. Petkovic recupera Biava e Klose, mentre Benitez potrebbe affidarsi al neo acquisto Reveillere. Ben 57 i precedenti all’Olimpico, con 26 successi laziali e 12 vittorie ospiti.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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