Sondaggio Ipsos: il Governo Letta piace alla maggioranza degli italiani

Pubblicato il 1 Maggio 2013 alle 15:27 Autore: Francesco Anania
sondaggio-ipsos-letta

L’abituale appuntamento del martedì con i sondaggi dell’istituto di Nando Pagnoncelli, presentati durante la trasmissione Ballarò, ha riguardato questa sera l’opinione degli italiani rispetto al neo-insediato Governo presieduto da Enrico Letta.

La prima indicazione emersa è il giudizio positivo della maggioranza degli intervistati (57%), contro il 36% di opinioni negative. Un valore che può considerarsi piuttosto alto in relazione alla natura del Governo.

A colpire di più del nuovo esecutivo è per il 35% degli italiani la quantità di giovani e di donne: un ministero su tre è infatti occupato da una rappresentante femminile, un record per l’Italia. Il 30% pone l’accento invece sul fatto che il Governo si basi sull’accordo fra forze che finora si sono sempre aspramente combattute. Per il 27%, infine, a sorprendere maggiormente è il fatto di essere un Governo di concordia che viene alla luce in un clima di scontro.

Di fronte alla domanda riguardante la motivazione che ha portato alla nascita del Governo Letta, la maggior parte degli intervistati (39%) ha risposto che questo esito è stato determinato dalla mancata volontà del Movimento 5 Stelle di fare alleanze. Per il 26% il perché è invece da ricercarsi nella strategia – ritenuta perdente – di Bersani e del Partito Democratico. Infine, per il 18% si è giunti a questa soluzione per la strategia vincente adottata da Berlusconi e dal Popolo della Libertà.

sondaggio-ipsos-governo-letta

sondaggio-ipsos-letta

sondaggio-ipsos-governo

Per oltre un terzo degli italiani, chi inciderà di più su questo Governo sarà il Presidente Giorgio Napolitano, che fortemente lo ha voluto ed alla formazione del quale si è legata la sua disponibilità ad essere eletto per un nuovo mandato. Per il 30% chi influirà in maggior misura sul nuovo esecutivo saranno invece Silvio Berlusconi e il proprio partito. Il 22% pensa infine che il ruolo maggiormente determinante sarà di Enrico Letta e del PD, “azionista di maggioranza” del Governo.

Quanto alla durata dell’esecutivo, l’opzione più gettonata (40%) è che esso possa durare un paio d’anni, coerentemente con quanto annunciato dal neo-Presidente del Consiglio riguardo al tempo necessario per la realizzazione delle riforme istituzionali. Il 28% è decisamente più pessimista e ritiene che questa esperienza possa concludersi nel giro di pochi mesi. Per il 26%, al contrario, il Governo Letta andrà avanti per l’intera legislatura.

sondaggio-ipsos-letta

sondaggio-ipsos-letta

Si può pensare, inoltre, che le vicende giudiziarie del leader del PDL possano finire per pesare su questo Governo: secondo il sondaggio Ipsos, questa non è però l’opinione degli italiani, che per il 57% ritengono che i processi a carico di Silvio Berlusconi non saranno un problema, a fronte del 35% che invece riconoscono in essi un motivo di complicazione per la vita dell’esecutivo.

È stato chiesto, infine, chi uscirà avvantaggiato in termini di consenso con questo Governo: il 40% dei rispondenti indica il PDL, mentre meno della metà (il 19%) ritiene possa essere il PD. Solo il 13% pensa che questo esecutivo possa favorire elettoralmente il M5S, ovvero quello che costituisce il maggior partito d’opposizione in Parlamento: Grillo potrà quindi attaccare quanto vuole questo Governo targato PD-PDL, ma per gli italiani chi ne porterà a casa i frutti sarà Silvio Berlusconi.

sondaggio-ipsos-ballaro''

sondaggio-ipsos-ballaro'-governo

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
Tutti gli articoli di Francesco Anania →