Sondaggio Emg: Elettorato grillino spaccato a metà sull’alleanza con il Pd

Pubblicato il 8 Aprile 2013 alle 12:03 Autore: Giuseppe Martelli

L’ultimo sondaggio pubblicato da Servizio Pubblico e realizzato da Emg analizza le preferenze dell’elettorato grillino rispetto alla necessità/possibilità di formare un governo.

Il dato è sorprendente, ma solo in parte perché le “crepe” all’interno del Movimento dal basso si stanno palesando anche nel gruppo parlamentare.

In numeri possono comunque essere letti in almeno due direzioni. Da una parte abbiamo il 41% degli elettori che si dichiara a favore di un alleanza con il Pd o addirittura si schiera per un sostegno ad una “Grossa Coalizione”. Questo blocco elettorale rappresenta un elettore su quattro del M5S ossia una percentuale non irrilevante che rischia di accelerare il processo di divisione che si sta sviluppando tra i Parlamentari del 5 Stelle.

“L’altro” dato ci dice che, nonostante l’intransigenza di Grillo, una parte dell’elettorato si dichiara favorevole alla proposta di un nome per il Governo da parte del Movimento. In un certo senso è la chiusura totale del M5S a non essere apprezzata, mentre sulle possibili soluzioni all’immobilismo della creatura di Grillo le soluzioni sono molteplici e non vanno in una sola direzione.

sondaggio emg 8apr

Come ricordava giovedì la direttrice dell’Istituto Cattaneo, durante la puntata di Servizio Pubblico, occorre essere molto cauti rispetto alle possibili spaccature all’interno del Movimento e al dissenso che cavalca sul Web contro Grillo e Casaleggio. Il comico genovese risulta ancora molto popolare e molto apprezzato e la linea dura, in previsione di elezioni anticipate, potrebbe essere elettoralmente conveniente. Il vero problema del Movimento non è come conquistare il consenso ma cosa farne e quindi come mantenerlo (o farlo crescere). Inoltre rischia di verificarsi un fenomeno molto scontato in politica ossia il tentativo di un manipolo di parlamentari grillini di intercettare il dissenso interno all’elettorato del M5S e fare così da figure di riferimento di una minoranza interna non solo parlamentare ma anche elettorale.

In ogni caso, le reazioni di Grillo e Casaleggio nei prossimi giorni determineranno molti effetti sugli elettori a 5 stelle

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