Rassegna stampa Tp: le dimissioni di Mussari dall’Abi, Bersani e il no agli F35

Pubblicato il 23 Gennaio 2013 alle 09:26 Autore: Andrea Turco
rassegna stampa

La rassegna stampa odierna apre con le dimissioni del presidente dell’Abi  Giuseppe Mussari (Fatto Quotidiano), ex numero uno della Montepaschi di Siena. Mussari ha lasciato l’Abi in seguito alle rivelazioni de “Il Fatto Quotidiano” sull’operazione in derivati denominata “Alexandria” di cui era stato promotore quando era presidente della Montepaschi. “Sono innocente ma non posso coinvolgere le banche” ha dichiarato Mussari dopo le dimissioni. Il Sole 24 Ore scrive: “L’obbligo di non avere ombre”. Per La Stampa le dimissioni di Mussari sono “una mossa tardiva”. Il Corriere parla di “Imbarazzo del Pd per le dimissioni di Mussari”. Il Sole 24 Ore descrive la vicenda dei derivati che ha coinvolto Mussari.

rassegna stampa

La rassegna stampa del Tp si occupa anche dei dati allarmanti rilasciati dall’Istat e da Rete imprese. Sarebbero 8 milioni i poveri in Italia mentre il reddito è tornato ai livelli del 1986. Inoltre nei primi nove mesi del 2012 hanno chiuso 100 mila aziende. Il Sole 24 Ore scrive: “I numeri e le verità non dette”. Avvenire titola: “Una povertà non sostenibile”. Il Corriere chiede “più idee e più lavoro”.

 

La rassegna stampa del Tp dà spazio anche alla giornata politica di ieri. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha posto il suo niet sull’acquisto degli arei F35: “La priorità non sono i caccia ma il lavoro” (Repubblica). Il premier dimissionario Mario Monti ha attaccato ancora Berlusconi definendolo “provinciale”. Poi ha rincarato la dose spiegando che il Cavaliere sbaglia a definire il Pd un pericolo comunista: “Berlusconi ha torto” (Repubblica). Il Cavaliere intanto ha giustificato così l’esclusione di Cosentino dalle liste elettorali: “Abbiamo dovuto chiedere a nostri amici di rinunciare ad essere presenti nelle liste perché una magistratura politicizzata li aveva attaccati” (La Stampa). Il Foglio scrive “L’agenda Camusso per Bersani”. Il Sole 24 Ore ritrae la “complessa partita a scacchi tra Monti-Bersani e Bersani-Ingroia”. Il Giornale attacca: “Monti e Bersani pronti all’inciucio”. Dura la Padania: “Monti cavallo di troia di banchieri e centralismo”. Per L’Unità il centro di Monti “è un’incognita”.  Travaglio sul Fatto Quotidiano paragona ironicamente Berlusconi a “Mastro Olindo”.

 

La rassegna stampa di oggi chiude con le elezioni legislative in Israele. Dai primi exit poll, la lista di destra del premier Benjamin Netanyahu avrebbe la maggioranza. La seconda forza nel Paese è invece a sorpresa la neo nata lista centrista del conduttore televisivo Yair Lapid (Corriere). La Stampa parla di “Rischio di maggioranze precarie”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
Tutti gli articoli di Andrea Turco →