Sondaggio Ipr Tg3: la Lista Monti si preannuncia determinante

Pubblicato il 30 Dicembre 2012 alle 16:37 Autore: Giuseppe Martelli

Nell’ultimo sondaggio Ipr Marketing realizzato per il Tg3 rileviamo diversi elementi molto interessanti, che aiutano a capire gli effetti sull’opinione pubblica delle ultime vicende politiche.

Il dato più rilevante è la percentuale del M5S, che perde il 2,5%  rispetto all’ultima settimana. Il calo è netto, molto evidente e, in termini percentuali, il Movimento 5 Stelle guidato di Beppe Grillo si colloca dietro il Pdl perdendo la seconda posizione all’interno dello scenario partitico-elettorale.

Perde 2 punti percentuali anche il Pd che rimane comunque il primo partito con il 30% dei consensi stimati; tale perdita elettorale non è certamente drammatica ma rafforza i dubbi sulla potenziale instabilità che potrebbe caratterizzare il prossimo Esecutivo, specialmente al Senato.

 

 

 

Appare invece – sempre secondo il sondaggio Ipr -, poco rilevante la campagna elettorale del Cavaliere visto che il Pdl non arriva al 17% dei consensi: si evidenzia un piccolo recupero del partito guidato da Berlusconi, che non risulta comunque competitivo per la vittoria finale. Stupisce inoltre lo scarso appeal elettorale del movimento Arancione guidato da Ingroia, che però sconta un oggettivo ritardo nella campagna elettorale: sarà quindi indispensabile aspettare le prossime settimane ed i prossimi sondaggi elettorali per testare l’efficacia del messaggio politico dell’ex Procuratore Capo di Palermo.

Infine rileviamo l’ottimo risultato che il sondaggio Ipr attribuisce alla lista Monti, che ottiene il 10% dei consensi e raggiunge insieme a Fli e Udc oltre il 15% dei consensi. Questo dato è cruciale per la formazione della prossima maggioranza parlamentare e non certo per la Camera, dove Monti & Co non possono vincere, ma per il Senato, dove il Centro potrebbe aiutare Bersani in assenza di una maggioranza pre-elettorale larga.

Per quanto breve, la campagna elettorale potrà ancora spostare gli equilibri, ma è ormai chiaro da diversi sondaggi politici che la vera partita per il Governo del Paese si giocherà all’indomani delle elezioni.

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