Partito del Sud: DEMOPOLIS per l’Espresso

Pubblicato il 11 Agosto 2009 alle 15:31 Autore: Redazione
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Partito del Sud: DEMOPOLIS per l’Espresso

Autore:

Istituto DEMOPOLIS

Committente/ Acquirente:

Gruppo Editoriale L’Espresso

Criteri seguiti per la formazione del campione:

Campione casuale rappresentativo dell’universo di riferimento, stratificato per classi di età, sesso, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:

Metodologia CATI-CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:

1.008 intervistati. Universo di riferimento: cittadini maggiorenni residenti in Sicilia

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:

Tra il 30/07/2009 ed il 03/08/2009

LEGGI TUTTI I DATI DEL SONDAGGIO DI DEMOPOLIS

 

Domanda : Quanto potrebbe servire oggi un nuovo partito in grado di rappresentare a livello nazionale gli interessi della Sicilia e del Mezzogiorno?

Testo conclusivo:

Lo studio Demopolis, pubblicato sull’ultimo numero del settimanale, conferma la curiosità e l’interesse dei siciliani per la proposta avanzata dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, a condizione però, – afferma il 58% degli intervistati – che il nuovo Partito resti autonomo ed in grado di dialogare con le diverse parti politiche in base agli interessi reali del territorio. “E’ troppo presto per misurare l’eventuale consenso ad un nuovo Partito del Sud – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento -. L’espressione concreta del voto dipenderà dalla chiarezza e dall’effettiva novità del progetto politico, da chi sarà il Leader e, soprattutto, dai candidati in lista. Dopo le Europee – prosegue Vento – il voto in Sicilia, così come nell’intero Mezzogiorno, appare molto più fluido ed incerto rispetto ad altre aree del Paese. E rende ancora più aperti i futuri scenari politici nell’Isola e nel Paese”. L’indagine Demopolis conferma una crescente disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni e dei partiti politici tradizionali. Disincanto e sfiducia, che hanno trovato conferma, nelle ultime elezioni europee, in un astensionismo da record, con oltre 2 milioni di siciliani rimasti a casa, che ha penalizzato in particolar modo PD e PdL: tutti i partiti nell’Isola, con l’eccezione dell’Italia dei Valori e del MpA, hanno perso in cifre assolute, con 925 mila voti validi complessivi in meno rispetto all’aprile del 2008. L’indagine, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Sabrina Titone, è stata realizzata – in esclusiva per “L’Espresso” – dall’Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, dal 30 luglio al 3 agosto 2009 con metodologie CATI-CAWI, su un campione di 1.008 intervistati rappresentativo dell’universo dei cittadini siciliani maggiorenni. Contributo di Rino Cavasino. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi.


 

 

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L'autore: Redazione

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