Governo ultime notizie: esordio da leader M5S per Conte. Cosa succederà?

Pubblicato il 2 Aprile 2021 alle 10:56 Autore: Guglielmo Sano
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Governo ultime notizie: esordio da leader M5S per Conte. Cosa succederà?

Governo ultime notizie: l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha di fatto esordito da leader del Movimento 5 Stelle. In un discorso tenuto nella serata di ieri, giovedì 1 aprile 2021, nel “consueto” formato della diretta video, ha delineato un lungo percorso di ridefinizione dei pentastellati.

Governo ultime notizie: esordio da leader M5S per Conte

Governo ultime notizie: nel “consueto” formato della diretta video e, nello specifico, attraverso la piattaforma Zoom, Giuseppe Conte ha di fatto esordito da leader del Movimento 5 Stelle. Un lungo discorso quello tenuto dall’ex Presidente del Consiglio che annuncia una sfida “complessa e affascinante”, quella di “rigenerazione” dei pentastellati. Conte non vuole che si parli di restyling: il Movimento resterà “aperto alla società civile” e “intransigente” sui punti chiave delle origini. Etica pubblica e onestà, quindi, ma anche giustizia, lotta alla mafia e transizione ecologica.

Dal punto di vista più strettamente politico, Conte ha assicurato che “la democrazia digitale resterà un punto fermo”, dunque, “le nostre scelte continueranno a essere prese attraverso una piattaforma di voto”. Non ha fatto alcun riferimento a Rousseau: d’altra parte, Conte ha assicurato “massima trasparenza”, alzando l’asticella nello scontro interno con Davide Casaleggio. In chiaro scuro l’ex inquilino di Palazzo Chigi ha sottolineato come le regole che il “nuovo” Movimento si darà “contrasteranno le formazioni di correnti interne”. Nel suo discorso Conte non ha toccato l’argomento alleanze (anche se non sembra in discussione l’asse con il Pd di Letta)

Cosa succederà?

Governo ultime notizie: tra le righe del discorso di Conte si legge l’intenzione di rafforzare l’identità del Movimento 5 Stelle, dopo ci sarà tempo per scendere a patti con altre forze politiche. Per quello che si può capire, il piano prevede, da una parte di puntare al recupero della “tradizione” pentastellata, dall’altra, al consolidamento dell’aspetto “rappresentativo”. Insomma, “lotta e governo” ma soprattutto “governo”.

Non casualmente Conte ha fatto riferimento alle “5 stelle” che danno il nome al Movimento stesso: “questa costellazione deve allargare il proprio orizzonte” ha detto l’ex Presidente del Consiglio, a far capire che alcuni dogmi dovranno saltare. Quello dei due mandati, per esempio, ma anche il mantra fondamentale dell’uno vale uno: a rappresentare il popolo saranno persone oneste ma anche “con specifiche competenze e aggiungo capaci”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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