Nuovo Dpcm: in vigore fino al 6 aprile. Cosa contiene il Decreto?

Pubblicato il 3 Marzo 2021 alle 10:23 Autore: Guglielmo Sano
Nuovo Dpcm: in vigore fino al 6 aprile. Cosa contiene il Decreto?

Nuovo Dpcm: in vigore fino al 6 aprile. Cosa contiene il Decreto?

Il Nuovo Dpcm sulla gestione dell’epidemia, il primo del governo Draghi, è stato firmato dal Presidente del Consiglio nella giornata di ieri e poi presentato durante una conferenza stampa dal Ministro della Salute Speranza e dal Ministro per gli Affari Regionali Gelmini.

Nuovo Dpcm: rimane il sistema “a colori”

Il Nuovo Dpcm sulla gestione dell’epidemia sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Il provvedimento ha confermato il sistema “a colori” che divide l’Italia in fasce di rischio epidemiologico (zona rossa, arancione, gialla e bianca): il passaggio da una zona all’altra non avverrà più nel fine settimana ma a partire da ogni lunedì.

Altre conferme riguardano: lo stop agli spostamenti tra regioni a prescindere dal “colore” almeno fino al 27 marzo, il coprifuoco tra le 22 e le 5, l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Rimane in vigore la “deroga alle visite” (spostamento verso un’unica abitazione privata, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone) all’interno del proprio comune in zona arancione e all’interno della regione di residenza in zona gialla.

Rimangono gli stessi anche gli orari di chiusura per ristoranti e bar, ancora fermi i centri sportivi, in zona rossa chiuderanno anche barbieri, parrucchieri e centri estetici. I centri commerciali dovranno ancora chiudere durante il weekend.

Riapre la cultura dal 27 marzo in zona gialla

Con il Nuovo Dpcm cambiano, invece, le regole per la scuola. In zona arancione e gialla verrà dato un certo margine di manovra ai governatori che potranno scegliere se sospendere l’attività scolastica in caso di aumento dell’incidenza dei casi su base settimanale oltre 250 su 100mila abitanti o comunque in una situazione di generale peggioramento della diffusione del virus.

In zona gialla, però, può ripartire la didattica in presenza nella misura di almeno il 50% e fino a un massimo del 75% degli alunni. Uno piccolo spiraglio per il settore della cultura e dello spettacolo: a partire dal 27 marzo, in zona gialla, potranno ripartire in base a uno stringente protocollo anti-contagio cinema, teatri e musei.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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