Lockdown Italia: in quali altri paesi ci sono misure simili alle nostre

Pubblicato il 18 Febbraio 2021 alle 15:41 Autore: Guglielmo Sano
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Lockdown Italia: in quali altri paesi ci sono misure simili alle nostre

Lockdown Italia: imporre una chiusura totale e generalizzata un po’ sullo schema di quella già vista lo scorso marzo è quello che chiedono diversi studiosi preoccupati, soprattutto, dalla diffusione delle varianti del nuovo coronavirus. Difficile, al momento, che il Governo Draghi vada oltre il sistema delle micro zone rosse. Quali altri paesi hanno delle misure stringenti come quelle in vigore nel nostro paese.

Lockdown Italia: il Governo Draghi ci sta pensando?

Lockdown Italia: la proposta di imporre una nuova chiusura generalizzata del paese è sul tavolo del Ministero della Salute, almeno così sembra dalle parole del consulente di Speranza Walter Ricciardi. Anche se di durata inferiore, potrebbe essere molto simile a quella già vista nel marzo scorso: secondo l’eminente studioso sarebbe uno strumento fondamentale per ridurre l’impatto della diffusione delle varianti del nuovo coronavirus (per l’Iss quasi il 18% di tutti i nuovi contagi è imputabile a queste).

D’altra parte, il Governo Draghi difficilmente metterà in atto una misura così “pesante”: mentre continua il dibattito tra gli studiosi (la politica, infatti, è per lo più schierata contro nuove serrate totali), l’impressione è che si continuerà sulla strada inaugurata dal Governo Conte bis. In pratica, sistema a colori ma con un’accelerata sulle micro zone rosse in caso di focolai. Al massimo, potrebbe essere messa in campo una stretta a livello nazionale durante festivi e prefestivi ma anche questa, per il momento, è un’ipotesi remota.

In quali altri paesi sono in vigore delle chiusure?

Lockdown Italia: in nessun paese attualmente è in vigore una chiusura generalizzata come quella dello scorso marzo. D’altro canto, non sono pochi i paesi in cui sono in vigore delle restrizioni simili a quelle italiane. Esemplare il caso della Germania: fino al 7 marzo è stata imposta la chiusura per tutte le attività non essenziali e gli incontri al di fuori del proprio nucleo familiare sono limitati a soltanto un’altra persona. Scuole chiuse e smart working quanto più possibile ma non è previsto alcun coprifuoco in terra teutonica. Come in Italia, c’è il coprifuoco tra le 18 e le 6 in Francia (anche nell’Esagono chiuse tutte le attività non essenziali) e in Spagna tra le 23 e le 6 (le regole sulle chiusure variano abbastanza tra una Comunidad e l’altra).

In teoria anche nei Paesi Bassi è stato imposto un coprifuoco tra le 21 e le 4.30, tuttavia, la legge che lo prevede è stata annullata dalla magistratura nazionale (restano comunque chiuse le attività non essenziali e le scuole superiori). Infine, da sottolineare che anche in Inghilterra è previsto un sistema di restrizioni “a diverse velocità”: 4 le fasce di rischio a seconda dell’andamento dei contagi. Quasi tutto il paese è in quella più restrittiva: le scuole sono chiuse, le persone non appartenenti al proprio nucleo familiare si possono incontrare solo all’aperto, si incoraggia lo smartworking e di uscire di casa solo per motivi essenziali.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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