Quanto guadagna Mario Draghi: ecco lo stipendio del possibile premier

Pubblicato il 5 Febbraio 2021 alle 08:00 Autore: Daniele Sforza
Mario Draghi

Quanto guadagna Mario Draghi: ecco lo stipendio del possibile premier

Quanto guadagna Mario Draghi? Oltre alla curiosità di sapere se sia di destra o di sinistra (in realtà è un socialista liberale, come potete leggere in questo articolo) e altre informazioni sulla sua vita privata (moglie, figli, etc.), gli utenti della rete pongono un’altra domanda ai motori di ricerca: quanto guadagna? Per rispondere a questa domanda è necessario tornare indietro, agli anni in cui guidava la Bce e poi fare un confronto con lo stipendio che andrebbe a percepire qualora riuscisse a formare una squadra di governo.

Quanto guadagna Mario Draghi: lo stipendio passato e (forse) futuro

Mario Draghi è stato presidente della Banca Centrale Europea per 7 anni: nell’ultimo anno, il 2018, fino al 31 ottobre ha guadagnato in totale 339.950 euro, quindi 33.995 euro al mese. Più alto, visto il maggior numero di mesi (novembre e dicembre) lo stipendio conseguito nel 2018, ammontante in totale a 401.400 euro. Negli ultimi anni il suo stipendio annuo non è stato mai lontano da queste cifre.

Oltre alla retribuzione salariale, Draghi percepiva anche un’indennità di residenza e rappresentanza, più gli assegni familiari, gli assegni per i figli a carico e indennità scolastiche. Questo spetta a chi ricopre la presidenza della Bce.

Qualora Draghi dovesse diventare il nuovo premier (servirà una squadra di governo e soprattutto la maggioranza in Parlamento), lo stipendio sarebbe però più basso, visto che si aggirerebbe attorno agli 80 mila euro annui (netti), ovvero 6.700 euro al mese. Un salario più basso rispetto ai primi ministri di altri Paesi europei, ma anche rispetto allo stipendio del presidente della Repubblica, che si aggira attorno ai 239 mila euro all’anno.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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