Pensioni ultime notizie: aumento assegni per decesso causa Covid?

Pubblicato il 5 Febbraio 2021 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza
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Pensioni ultime notizie: aumento assegni per decesso causa Covid?

Pensioni ultime notizie: in un’interessante analisi pubblicata da Il Sole 24 Ore si scopre che nel 2020 gli assegni previdenziali annullati hanno superato quota 67 mila unità, il 16% in più rispetto all’anno precedente. Nel 2019 la differenza si era fermata a 655. Non ci sono più 862.838 pensioni, anche se dietro questo numero ci sono meno pensionati, visto che alcuni avevano più di una prestazione a proprio carico. Secondo il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, nel 2020 ci sono stati 726 mila morti a fronte di un numero di nascite al di sotto delle 400 mila unità. Naturalmente la pandemia ha fatto sentire la sua scure tra i più anziani e questo ha comportato un calo delle prestazioni previdenziale erogate.

Pensioni ultime notizie: prestazioni previdenziali annullate nel 2020, i numeri

Quanto appena detto non comporterà ovviamente un aumento sugli assegni dei pensionati. Preoccupa infatti il bilancio dell’Inps, determinato dalle misure anti-Covid, sebbene il presidente dell’Istituto di previdenza Pasquale Tridico abbia più volte rassicurato tutti sul fatto che le pensioni continueranno a essere erogate e che non mancano le risorse per la liquidazione.

A ogni modo i dati sopraelencati risultano provvisori, ci tiene a precisare il quotidiano economico. Non saranno certamente lontani dall’effettiva realtà: spetterà all’Inps perfezionarli e pubblicarli tramite apposite statistiche attese entro fine marzo (con l’aggiornamento della banca dati) e nel mese di luglio (con l’aggiornamento del casellario).

Particolarmente drammatici sono stati i mesi di marzo aprile, laddove le morti eccedenti rispetto alle medie relative agli stessi mesi del periodo 2016-2019 hanno oltrepassato il 40% nel nostro Paese e le prestazioni previdenziali annullate hanno registrato un incremento più o meno identico, con 100.420 a marzo (+42,5%) e 85.273 ad aprile (+35,4%). Nuovi incrementi percentuali si sono avuti durante la seconda ondata, in particolare a novembre (+51,9%) e dicembre (+42,8%).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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