Finlandia, la storia è fatta: prima storica qualificazione a Euro 2020

Pubblicato il 17 Novembre 2019 alle 13:45 Autore: Daniele Incandela
Finlandia, la storia è fatta: prima storica qualificazione a Euro 2020

Alla Telia 5G -Areena di Helsinki, il 16 novembre 2019 è stata scritta la storia: i Gufi reali della Finlandia, grazie al 30 rifilato al Liechtenstein, hanno certificato il secondo posto nel girone J strappando matematicamente – e con una giornata di anticipo – il biglietto per Euro 2020, cosa mai successa in oltre 110 anni di storia. Ora è tempo dunque di meritati festeggiamenti!

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Finlandia, il percorso nel girone J

Ancor prima dell’inizio delle qualificazioni per il campionato europeo, la Finlandia partiva sicuramente con tutti gli sfavori del pronostico: infatti Italia e Bosnia erano uno o due passi avanti a tutti nel girone, in seconda fila c’era la Grecia e poi proprio la nazionale scandinava.

Il percorso dei finlandesi, inoltre, non era certamente partito nel migliore dei modi: Il 23 Marzo scorso alla Dacia Arena di Udine, nella gara inaugurale delle qualificazioni, erano infatti usciti sconfitti contro la nostra Italia, cominciando così con uno zero alla casella punti il proprio cammino.

Per fortuna del popolo finnico, la musica è cambiata. Il CT Kanerva, rinunciando al 5-3-2 e passando ad un più equilibrato 4-4-2, ha permesso ai suoi ragazzi di incanalare ben quattro successi consecutivi e rimettere sulla retta via la pratica qualificazione.

Sono poi arrivati altri due ko, contro Italia e Bosnia che, non a caso, hanno costretto ad un altro cambio di schieramento a favore del 5-4-1 e del 4-1-4-1.

Tuttavia, come accade in tutte le favole, anche la Finlandia ha avuto un lieto fine. I due nuovi successi casalinghi di fronte ad Armenia e Liechtenstein hanno infatti permesso agli uomini di Kanerva e a tutto il popolo finlandese di poter festeggiare addirittura con un turno d’anticipo questo traguardo unico e mai raggiunto prima nel corso della loro storia, con l’unica partecipazione ad una manifestazione risalente alle ormai lontanissime Olimpiadi del 1936.

Teemu Pukki e Lukas Hradecky gli uomini chiave

I finlandesi, oltre ad aver stupito per la qualificazione ottenuta, hanno sorpreso anche per la grande solidità difensiva dimostrata in queste nove gare disputate: sono solo otto le reti al passivo, con una media di 0,88 gol subiti per match.

Gran parte di questo merito va sicuramente dato a Lukas Hradecky, estremo difensore attualmente in forza al Bayer Leverkusen. Per lui ben sei clean sheet sui nove disponibili e un dato abbastanza curioso nel percorso verso Euro 2020: quando ha subito gol, la Finlandia ha sempre perso; viceversa, quando ha mantenuto la porta inviolata, la sua nazionale ha sempre vinto. Vedremo se questo dato verrà mantenuto anche nell’ultima gara in casa della Grecia.

Un altro nome impossibile da non citare in questo entusiasmante percorso è sicuramente quello di Teemu Pukki, attaccante 29enne in forza al Norwich. Sono nove i gol messi a segno in queste nove apparizioni, statistica che gli vale peraltro anche la quinta piazza momentanea nella classifica dei bomber. C’è un dato curioso riguardante anche Pukki: nei cinque match in cui è riuscito a lasciare la firma, la Finlandia ha sempre vinto, rivelandosi così una sorta di talismano per tutti i suoi compagni.

L'autore: Daniele Incandela

Nato a Palermo il 5 giugno del 1998. Studente di Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni presso l'università di Palermo. Grande appassionato di sport, e in particolar modo del gioco del calcio e del mondo del pro wrestling.
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