Aereo elettrico Nasa X-57 Mod II: autonomia e velocità, la scheda

Pubblicato il 9 Ottobre 2019 alle 18:43 Autore: Francesco Somma
Aereo elettrico Nasa X-57 Mod II: autonomia e velocità, la scheda

Si pone l’obiettivo in due decenni di trasportare a bordo persone. È l’aereo elettrico della Nasa, l’X57 Mod II. Il nuovo aggeggio è stato svelato all’Armstrong Flight Research Center, in California. L’agenzia spaziale ha fatto sapere che ci saranno dei test e che in soli vent’anni, sarà capace di trasportare persone. I dati di sviluppo e miglioramento verranno condivisi in maniera totale, in modo da permettere al piccolo ma crescente mercato dei velivoli elettrici a progredire.

Aereo elettrico Nasa X-57 Mod II: le fasi di sviluppo

Il Mod II non è altro che il Tecam P2006T, velivolo in cui i motori a combustione sono diventati elettrici. Il Mod II non ha le ali, pertanto i test verranno fatti a terra, anche quelli di trasporto dell’equipaggio, in parte, saranno fatti a terra. La fase successiva invece vedrà in azione il Mod III e IV, già in fase avanzata di realizzazione. In queste versioni sono presenti le ali, le quali hanno già superato i test di carico e devono ora essere montate sulla fusoliera per compiere altre verifiche. L’obiettivo è stare al passo con la tabella di marcia o quantomeno non avere intoppi e ritardi; lo scopo principale è arrivate al più presto al Mod IV.

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Aereo elettrico Nasa X-57 Mod II: più silenziosi ed efficienti dei velivoli tradizionali?

Ma oltre al progresso tecnologico, cosa porteranno di concreto questi velivoli elettrici? L’intenzione dei progettisti non è solo quella di proiettarci tutti in qualcosa di avveniristico. Ci sono molte altre cose valutabili come positive in questi nuovi aerei del futuro, sarebbe a dire: l’alta efficienza in termini di emissioni di CO2 ma anche la riduzione di gran parte del rumore rispetto agli attuali mezzi.

Francesco Somma

L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
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