CALCIO POLEMICA, bandiere in società per competenza e non per far contenti i tifosi

Pubblicato il 4 Ottobre 2016 alle 23:21 Autore: Redazione

Calcio Polemica- Il calcio assume,sempre più, piste e strade tortuose, e complicate. Per esempi, Inter e Milan, hanno ceduto la propria maggioranza all’estero, risanando il bilancio e rifondando gli assetti societari.

L’Inter ha affidato il ruolo di vicepresidente a Zanetti. Scelta accolta dagli applausi dei tifosi, i quali hanno sempre idolatrato il loro beniamino sul campo, e il suo passaggio in società, ha generato ancor più un attaccamento all’ex numero 4 interista. Stesso percorso per Pavel Nedved, eletto vicepresidente della Juventus, e bianconero nel dna. Per quel che riguarda le ultime indiscrezioni su Maldini, l’ex difensore rossonero potrebbe accettare la proposta della nuova dirigenza milanista, la quale vorrebbe assegnargli un ruolo nell’area tecnica della squadra.

Ciò che le società dovrebbero capire è che, un ruolo da dirigente, andrebbe assegnato per competenza, a prescindere da bandiere, fede calcistica  o percorso calcistico all’interno della stessa squadra. Va sottolineato come i tifosi non debbano dettare la linea guida sulla formazione delle società, ma è anche giusto che una bandiera occupi un ruolo all’interno dell’amministrazione societaria solo se all’altezza del ruolo. Un discorso è fare la storia sul campo, un discorso è passare dalla parte della scrivania. Non è detto che chi è stato un fuoriclasse assoluto sul campo, possa esserlo anche in vesti dirigenziali. Come non è da escludere che possa esser anche meglio.

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →