Juventus-Pjanic, ecco perchè Allegri continua a dosarlo

Pubblicato il 16 Settembre 2016 alle 14:34 Autore: Redazione

Juventus-Pjanic: Arrivato in estate per circa 32 milioni di euro, mediante clausola rescissoria, Pjanic ha avuto fin da subito un impatto decisivo e devastante nell’ottica del gioco bianconero. Assente nelle prime due giornate a causa di un piccolo infortunio, il centrocampista bosniaco ha entusiasmato nel match contro il Sassuolo, e cambiato il match contro il Siviglia negli ultimi 20 minuti finali.

In molti si saranno chiesti: come mai contro il Siviglia Pjanic è partito dalla panchina? La risposta non trova riscontri, ma possiamo analizzare l’idea di Allegri seguendo una logica. Il tecnico bianconero, sin dai primi match amichevoli in estate, ha provato Pjanic in posizione di regista in attesa della mezz’ala sinistra proveniente dal mercato.

L’affare saltato con Witsel, ha modificato anche la posizione di Pjanic, passato da regista a mezz’ala sinistra, nel ruolo che fu di Pogba. Allegri contro il Siviglia ha voluto scrollare di dosso responsabilità e dipendenze bianconere da Pjanic, lanciando un chiaro messaggio alla squadra. Pjanic dovrà essere il valore aggiunto, ma non l’unico barlume di luce e speranza sul quale aggrapparsi. Un messaggio per l’intera rosa, ma che potrebbe rivelarsi controproducente per la stessa squadra bianconera. Schierare Evra, Lemina, Asamoah in casa contro il Siviglia, tra l’altro privo di punte di ruolo, sembrerebbe esser stato un atteggiamento rinunciatario e difensivista. Difendere cosa? Difendere perchè? Occhio allo spirito delle altre big europee, vedi Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco.

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