Fantacalcio: il Palermo e i fantallenatori scoprono Djurdjevic

Pubblicato il 14 Settembre 2015 alle 07:34 Autore: Stelio Pagnotta

Doveva essere il giorno di Alberto Gilardino ma a offuscare il ritorno del Gila nel nostro campionato ci ha pensato un giovanotto serbo: Uros Djurdjevic, classe 94 che all’esordio con la maglia del Palermo ha siglato il suo primo gol in Serie A regalando ai rosanero il pareggio contro il Carpi. Ma quanto può dare l’attaccante al fantacalcio?

Djurdjevic è sicuramente un giovane molto promettente, tanta intensità, tanta corsa, una buona tecnica ma non un grandissimo rapporto con il gol. In 41 presenze con il Red Belgrado 11 reti. Passato poi al Vitesse ha fatto anche peggio, in un anno e mezzo solo una volta è riuscito ad esultare. In Olanda però – complici anche dei contrasti con l’allenatore e con l’ambiente – non ha avuto moltissimo spazio, ed è per questo che in estate ha deciso di cambiare aria e Gerolin e Zamparini – sempre molto attenti sui giovani talenti – non se lo sono fatto sfuggire. Un po’ meglio  –  in zona gol – ha fatto con la nazionale under 21 andando a segno 7 volte in 16 partite realizzando anche una doppietta nell’ultima uscita contro la Lituania.Alberto Gilardino

Per il fantacalcio rappresenta senza ombra di dubbio una scommessa, anche piuttosto rischiosa. Titolare inamovibile in quel ruolo è Gilardino, ma il serbo può essere acquistato a bassissimo costo – nelle leghe molto numerose in cui gli attaccanti spesso scarseggiano – proprio insieme all’attaccante piemontese ed essere schierato quando Iachini farà rifiatare Gila. Il suo acquisto può essere invece molto più intrigante per chi adotta il sistema delle riconferme annuali. Rispetto a questa stagione comunque l’aspetto più negativo è che molto spesso lo si vedrà in campo da subentrato e il rischio è che la maggior parte dei gol – potrebbe arrivare secondo le più rosee previsioni a 5/7 reti – arriveranno dalla panchina. Interessante anche il costo per adotta le quotazioni di Fantagazzetta: solo 6 fantamilioni molto meno di Cassini, Cerci o Acquafresca.

In definitiva: scommessa rischiosa ma intrigante e low cost.

 

L'autore: Stelio Pagnotta

Classe 1988, laureato in giurisprudenza ho frequentato un master in management della comunicazione pubblica. Scrivo per diletto,amo lo sport, concilio queste due passioni collaborando con la sezione sportiva del termometro politico.
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