Il tifoso ribelle ama la Serie A in streaming, non su Sky o Premium

Pubblicato il 28 Agosto 2015 alle 17:22 Autore: Stefano Merlino

Il tifoso italiano è ad un bivio: intraprendere la tortuosa strada dello streaming oppure accollarsi un abbonamento a Sky o Mediaset Premium? Premesso che andare allo stadio è scomodo e purtroppo pericoloso, cosa resta all’appassionato che vuole seguire la Serie A e la Champions League?

Il futuro in streaming

La soluzione per chi non se la sente proprio di abbonarsi ad uno dei due colossi televisivi si chiama streaming. E’ in fondo, un modo di seguire il calcio piuttosto anticonformista, lontano dagli schemi del capitalismo, illegale se vogliamo e, perché no scanzonato. Chi ama il calcio in streaming, accetta l’idea di arrivare un po’ dopo gli altri fortunati abbonati e di dover ‘bestemmiare’ ogniqualvolta la connessione internet salta. L’aspetto romantico di questo moderno modo di tifare la propria squadra del cuore sta anche nello starsene comodamente a casa in pantofole, circondati da pochissime ma essenziali cose: birra e ogni genere di porcherie da mangiare come se non ci fosse un domani. Vuoi infine imparare una lingua che non sia l’inglese o lo spagnolo? Ebbene lo streaming, in un clima dove tutto è gratis da far schifo, tiene lezioni di arabo, cinese e altre non precisate lingue. Cosa voler di più?

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Cosa faccio i prossimi tre anni?

Nei canali di Berlusconi è da diversi mesi iniziata una massiccia campagna pubblicitaria. Cose mai viste nel passato, nemmeno durante il periodo elettorale. Nulla a che fare con pentole, materassi o miracolose fasce dimagranti. Scordatevi il fenomeno Mastrota o l’immortale Cadeo. “Da agosto e per i prossimi tre anni, la Champions è un’esclusiva Mediaset”: questo breve ma efficace messaggio, è diventato il tormentone estivo. In ogni momento del giorno (anche in quelli a cavallo della messa domenicale, ndr) e su ogni canale dell’ex Cavaliere, ogni dipendente dell’azienda di Cologno Monzese andato in onda ha ripetuto queste parole come se le avesse imparate a memoria sotto tortura. Risultato? Un’impennata di abbonati non per passione ma per disperazione, per mettere la parola fine a quel messaggio subliminale.

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Sky contro i tedeschi

L’azienda inglese, leader nel settore (ma non ditelo ai Berlusconi’s, ndr), non è rimasta a guardare. Non c’è la Champions? Bene, Sky vi propone il campionato inglese, forse il più spettacolare al mondo. Volete mettere una partita di Champions sfigata, magari terza contro quarta di un qualsiasi girone eliminatorio, con un Chelsea – Manchester United? E se poi siete cliente Sky e volete lo stesso la Champions, in qualche modo Murdoch ve la offre: basta andare al canale 546 e spararsi novanta minuti di tedesco grazie alla tv pubblica Zdf.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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