Sorteggi di Champions, 3 buoni motivi per evitare il Bayern

Pubblicato il 23 Aprile 2015 alle 12:39 Autore: Stefano Merlino

C’è grande fermento in mezza Europa per quanto potrà accadere domani ad ora di pranzo a Nyon, dove si svolgeranno i sorteggi di Champions League che decreteranno gli accoppiamenti per le semifinali. Bayern Monaco, Juventus, Real Madrid e Barcellona sono pronte a sfidarsi nei 180 minuti che possono regalare un biglietto per l’Olympiastadion di Berlino, luogo della finale dell’edizione 2014-2015. Siamo sicuri che più di qualche tifoso abbia già preventivamente organizzato un viaggio nella magnifica capitale tedesca per sabato 6 giugno, il giorno della finalissima che consacrerà la regina d’Europa. L’Italia intera spera che quel giorno ci sia del bianconero sopra Berlino..

I 3 buoni motivi per evitare il Bayern Monaco: 1) Guardiola

Il tecnico spagnolo ex Barcellona è un luminare del tiki taka, il modello di calcio più spettacolare e letale al mondo. Guardiola, giunto in Baviera nell’estate del 2013 dopo un anno sabbatico passato negli Stati Uniti, è riuscito ad imporre il suo calcio in un campionato storicamente poco aperto al cambiamento e ben ancorato ad antichi ma vincenti moduli. Questo Bayern assomiglia a quel Barcellona capace di stravincere sia in Spagna che in Europa durante la sua gestione, grazie ai suoi fenomeni (Messi su tutti, ndr) e ad una mentalità tremendamente offensiva che non lascia scampo agli avversari. Guardiola poi, vuole alzare al cielo la sua terza Champions da allenatore, eguagliando il nostro Ancelotti e Paisley. Alla faccia di chi in Germania lo ha criticato.

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2) I campioni del mondo

Löw, il commissario tecnico campione del mondo in carica, deve molto al Bayern Monaco. Da questa squadra infatti, provengono molti dei giocatori che prima hanno demolito il Brasile davanti ai suoi tifosi nella semifinale mondiale, quindi hanno battuto con un goal di scarto l’Argentina nella finalissima. Non solo il portiere Neuer, finalista per il Pallone d’oro 2014, ma anche Boateng, il capitano Schweinsteiger, il fenomeno Götze, l’attaccante Müller. Insomma, 5/11 della Germania campione del mondo giocano con il Bayern.

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3) Senza lo stress del campionato

Ad un mese esatto dal termine dei giochi (mancano 5 giornate, ndr), il Bayern è in testa alla Bundesliga con 12 punti di vantaggio sul Wolfsburg. La squadra di Guardiola è quindi ad un passo dal 25esimo titolo della sua storia, bissando il successo della scorsa stagione: i bavaresi quindi, non hanno altro a cui pensare se non alla Champions, un po’ come la Juventus con 15 punti di vantaggio sulla seconda (anche se con 6 turni da disputare ancora, ndr). Va peggio da questo punto di vista, a Real e Barcellona entrambe inguaiate nella lotta per la Liga (2 punti le separano, ndr) e con 5 giornate ancora da disputare.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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