Lo sketch di Un sacco bello ma è il Senato della Repubblica 2021

Pubblicato il 20 Gennaio 2021 alle 14:58 Autore: Nicolò Zuliani

Un momento memorabile in una serata memorabile, naturalmente grazie ai semplici cittadini onesti.

In uno dei momenti più difficili per l’Italia dal dopoguerra, ci mancava la crisi di governo. Il momento della verità viene trasmesso in diretta e totalizza il 14.7% di share. Molti italiani osservano la votazione in diretta per scoprire se Conte riuscirà ad avere la maggioranza o meno. Durante l’appello vengono pronunciati nomi che molti non sentivano da secoli.

Un voto dopo l’altro, il popolo col fiato sospeso si domanda se dovrà andare a votare in piena pandemia. Per un istante ruba la scena il senatore Shampoolillo, che resta in disparte nell’attesa del momento propizio per votare. Poi si accorge che il momento propizio gli è passato davanti ben due volte e scatena un casino per votare.

In questo contesto drammatico, prende la parola il senatore Andrea Cioffi del M5S. Darà la fiducia al premier o no?

“È la natura che ci fa capire quanto sia un sistema circolare: basta pensare al ciclo del glucosio”

«Cos’ha detto?»
«Basta che andiamo a dormire.»

“Il sole, motore della vita, quando il verde della primavera esplode e ricopre la terra di fremito, di potere, di energia vitale. Quando la foglia ti appare controluce e ne vedi la struttura, le diramazioni interne, e tu sai che quei cunicoli collegano l’aria alla terra. Foglie che fanno sì che l’aria si sia arricchito di quello che all’inizio della storia era un veleno: l’ossigeno.”

«L’ossigeno? Andrea, ma che ca…»
«Uggesù ha sbagliato fogli e ha preso il compito del figlio»

“Lì, sulla superficie della foglia, si ricrea un microcosmo di affetti e di magia. Un mondo dominato dall’unione, dall’interazione, dalla trasformazione di elementi semplici. Dall’idrogeno all’ossigeno, dall’azoto al potassio. Una serie di elementi che ruotano, che danzano intorno al loro mentore: il carbonio. E lì, sulla superficie della foglia, nasce l’amore.”

“Quando l’anidride carbonica entra nel verde, ballando sotto i raggi del sole, ebbra del suo calore, si divide lasciando l’ossigeno libero di volare e il carbonio libero di riunirsi agli altri convitati alla festa per definire una meravigliosa collana: il glucosio, dolce nettare che scorre fino al frutto. E da qui entra nella bocca di un bambino, entra nel suo sangue e va ad alimentare quella parte che più di ogni altra ne ha bisogno.”

«Bella idea entrare in ‘sto partito, eh? Iscriviti ai Meetup, tanto non succede niente, eh? SOLDI FACILI, EH?!»
«Hmm… troppe telecamere per scivolare sotto al tavolo e fuggire.»

“Quella parte da cui nasce il pensiero, da cui nasce la domanda e la risposta, quella cellula nervosa che produce l’amore e il dolore, il pensiero del ricordo ed è in quella cellula che il carbonio si separa ancora dai vecchi compagni di ballo, e tramite il sangue arriva ai polmoni dove ritrova i due vecchi amici ossigeno; e ricombinandosi con loro torna libero di volare nell’aria.

«Potrei passare al gruppo misto. No, tocca dargli 150k di risarcimento a quell’altro. Sono fottuto.»

“E parte un nuovo giro di giostra, entrando nelle ali di un gabbiano, nelle gambe di un grillo, nel sangue di un lombrico o negli artigli di un leone. La vita. La vita…”

“Ecco, presidente del Consiglio, è per quella vita, per quell’amore che si perpetua, per l’ossigeno e il carbonio che tutte le persone di buona volontà vogliono che lei vada avanti. L’amore richiede coraggio e come diceva uno storico ateniese, padre della Polis…”

Gli spengo il microfono. Così, de botto. Tanto, a ‘sto punto…

“sicuramente i più coraggiosi sono colore che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gloria e così del pericolo”. E tuttavia la affrontano e non scappano, aggiungo io. Quindi, avanti a testa alta, Presidente, il M5S è con lei.”

Purtroppo i canali del M5S censurano immotivatamente questo afflato poetico, ma è reperibile facilmente. Tre anni fa, ben il 37% degli italiani ha scelto con entusiasmo i loro rappresentanti affinché aprissero il parlamento come una scatola di tonno. Non ci avevano detto che l’avrebbero poi riempita di poeti.

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Nicolò Zuliani

Veneziano, vivo a Milano. Ho scritto su Men's Health, GQ.it, Cosmopolitan, The Vision. Mi piacciono le giacche di tweed.
Tutti gli articoli di Nicolò Zuliani →