Spostamenti tra regioni e comuni: cosa cambia in zona rossa e zona arancione?

Pubblicato il 21 Dicembre 2020 alle 12:18 Autore: Guglielmo Sano

Spostamenti tra regioni e comuni: un riepilogo delle regole fondamentali in vigore tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021

Mappa nord Italia

Spostamenti tra regioni e comuni: cosa cambia in zona rossa e zona arancione?

Spostamenti tra regioni e comuni: un riepilogo delle regole vigenti tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021. Sotto le feste l’Italia passa tra zona rossa e zona arancione ma saranno consentite alcune eccezioni per le visite e le “piccole” cittadine.

Spostamenti tra regioni e comuni: cosa cambia in zona rossa e arancione?

Spostamenti tra regioni e comuni: un riepilogo delle restrizioni e delle connesse eccezioni durante la zona rossa e la zona arancione imposta sotto le feste.

Spostamenti tra regioni

In generale nel periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio, durante il quale si alterneranno zona rosa e zona arancione, non è possibile spostarsi tra una regione e l’altra se non per motivi urgenti (salute e lavoro o altre necessità improrogabili). Tuttavia, anche sotto le feste sarà consentito viaggiare tra le regioni per fare ritorno alla propria residenza, al proprio domicilio o comunque alla propria abitazione “stabile” (quindi, via libera ai ricongiungimenti di coppie e famiglie che per il momento vivono lontani).

Spostamenti tra comuni

Durante i giorni di zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, sia dentro che fuori il proprio comune, tranne quelli motivati da situazioni urgenti. D’altra parte, in questi giorni vale l’eccezione delle “visite”: per cui massimo due persone potranno recarsi in un’altra casa, da parenti o amici non è importante, se questa è posta all’interno del territorio regionale. Stessa cosa nei giorni di zona arancione: in pratica, si potrà fare un solo viaggio all’interno del territorio regionale nel quadro della “deroga alle visite”. Inoltre, ci si potrà muovere tra le 5 e le 22 all’interno del proprio comune senza autocertificazione e chi abita in un comune con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi, anche senza motivazioni “urgenti”, in un raggio di 30 chilometri ma senza poter andare in un capoluogo di Provincia.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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