Regalare soldi con bonifico: cosa inserire nella causale?

Pubblicato il 18 Dicembre 2020 alle 13:22 Autore: Claudio Garau
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Regalare soldi con bonifico: cosa inserire nella causale?

Tutti sanno che regalare soldi non è un gesto che necessita per forza dello strumento del bonifico, ma forse c’è chi non è al corrente del fatto che il bonifico – se utilizzato per regalare soldi – garantisce sicurezza. Infatti, con il bonifico vengono superati i limiti legati alle regole sulle soglie all’uso del denaro contante, ma non solo: sulla scorta del bonifico, il donatario, ovvero colui riceve il denaro, potrà facilmente chiarire al Fisco l’origine dei soldi, se questi ultimi vengono di seguito utilizzati per acquisti di una certa entità (ad es. un veicolo costoso). Non bisogna dimenticare infatti che l’Agenzia delle Entrate ha diritto di chiedere delucidazioni in merito a transazioni compiute da privati. Insomma, posto che il bonifico per regalare soldi è una valida scelta, la questione che vogliamo affrontare di seguito è del tutto pratica: cosa scrivere nella causale del versamento? Vediamolo.

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Regalare soldi: il bonifico è una buona scelta

Il bonifico tutela colui che riceve il denaro contro il rischio di accertamento con redditometro. Ciò in quanto l’Agenzia delle Entrate compara il reddito che è indicato in dichiarazione redditi e il tenore di vita, valutato in relazione ai costi e agli acquisti compiuti, magari a seguito del denaro regalato. Pertanto, possedere un bonifico che attesti la donazione di denaro, rappresenta la prova documentale che impedisce all’Amministrazione Finanziaria di procedere con l’accertamento fiscale.

Sia che si tratti di regalare soldi tra conviventi, ovvero di un bonifico compiuto in ragione dei noti doveri morali di reciproca assistenza, sia che si tratti di regalare soldi tra familiari non conviventi o tra amici e conoscenti, va da sè che sarà preferibile indicare chiaramente e in modo esaustivo, nella causale del bonifico, qual è la finalità di esso. Non sarà sbagliato scrivere ‘regalo in denaro’ oppure semplicemente ‘donazione’, ma anche si potrà indicare ‘soldi donati per l’acquisto di un’automobile, di una cucina, di un motorino ecc.’. E’ assai consigliabile anche indicare chi è colui che ha deciso di regalare soldi, onde evitare ogni possibile sospetto da parte del Fisco.

La causale non è obbligatoria, ma è meglio indicarla

La causale del bonifico rappresenta uno degli elementi caratteristici del bonifico, ma non è obbligatoria e non ha infatti un valore legale, essendo una semplice dichiarazione delle parti, che di per sè non salva da un possibile accertamento fiscale. In altre parole, il bonifico può compiersi anche senza causale, lasciando lo spazio vuoto.

Non solo: anche nell’ipotesi in cui la causale sia stata inserita, ciò non significa che quanto indicato debba essere preso per buono da chi è tenuto ad effettuare controlli ed accertamenti. Pertanto, che valore ha la causale?

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Ebbene, la causale per regalare soldi, come per qualsiasi altra circostanza in cui si renda necessario fare un bonifico, consiste in una sorta di traccia personale, ma anche in un modo per rendere più cristallina l’operazione di bonifico, spiegando nero su bianco qual è il perchè dello spostamento di denaro, prima ed indipendentemente da futuri verifiche delle autorità competenti. Non indicare la causale quando si decide di regalare soldi, specialmente se non sono poche decine di euro, potrebbe infatti insospettire le autorità.

Concludendo, è intuibile insomma che anche quando si tratta di regalare soldi, compilare lo spazio della causale è scelta opportuna, ricordandosi però di farlo con estrema chiarezza: infatti, un errore potrebbe far attivare la ‘lente’ del Fisco.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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