Italo e Trenitalia: l’Antitrust apre inchiesta sul prezzo dei biglietti

Pubblicato il 16 Dicembre 2020 alle 12:42 Autore: Guglielmo Sano

Trenitalia e Italo finiscono sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust. L’autorità garante per la concorrenza ha chiesto alle compagnie di fornire delle spiegazioni in merito al sensibile aumento dei prezzi dei biglietti nel periodo delle feste

Italo e Trenitalia: l’Antitrust apre inchiesta sul prezzo dei biglietti

Italo e Trenitalia: l’Antitrust apre inchiesta sul prezzo dei biglietti

Trenitalia e Italo finiscono sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust. L’autorità garante per la concorrenza ha chiesto alle compagnie di fornire delle spiegazioni in merito al sensibile aumento dei prezzi dei biglietti nel periodo delle feste.

Italo e Trenitalia sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust

“L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha trasmesso ieri una richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto ferroviario (Trenitalia e NTV) in relazione all’offerta dei collegamenti sulle principali tratte servite e al significativo aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo 15 dicembre 2020-15 gennaio 2021”: così recita una nota licenziata in queste ore dall’Antitrust.

In particolare, sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust è finito: “un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti previste dal dpcm del 3 dicembre”, in pratica, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Entro la prossima settimana Italo e Trenitalia “dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili sulle principali tratte nazionali, nonché i criteri con cui vengono determinati i prezzi, con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta”.

Aumento “sospetto” dei prezzi dei biglietti

Dunque, l’aumento dei prezzi dei titoli di viaggio Italo e Trenitalia ha attirato l’attenzione dell’organo vigilante viste le restrizioni agli spostamenti in vigore causa Covid sommate all’avvicinarsi del periodo natalizio. Tanto per fare un esempio, prendere un Frecciarossa Roma-Milano il 20 dicembre può arrivare a costare dai 149 ai 245 euro scegliendo Italo, invece, si spendono tra i 99 e i 116 euro.

“È evidente che si tratta di una speculazione intollerabile rialzare i prezzi in modo esorbitante. I rincari ci sono sempre stati nei momenti di maggiore richiesta, così come negli orari di punta, ma non in modo così consistente. Inoltre, è inaccettabile che avvenga durante un momento di così grande difficoltà per il Paese e per i viaggiatori” ha commentato l’apertura della pre-istruttoria Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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