Pensioni ultime notizie: aumento assegni invalidità 2020, quando arriva?

Pubblicato il 14 Settembre 2020 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie aumento assegni invalidità 2020

Pensioni ultime notizie: aumento assegni invalidità 2020, quando arriva?

Pensioni ultime notizie: nelle scorse settimane si è parlato molto dell’aumento degli importi degli assegni di invalidità civile, visto che il precedente importo di 286,81 euro era stato considerato “insufficiente” in merito alla dignità della vita dalla Corte Costituzionale, che aveva dunque imposto l’incremento degli importi al fine di tutelare i diretti interessate tramite un minimo vitale più dignitoso e necessario a soddisfare le normali esigenze della quotidianità.

Come calcolare se l’importo della pensione di invalidità è esatto

Pensioni ultime notizie: aumento assegno di invalidità civile, gli importi

Tramite il Decreto Agosto il governo Conte aveva dunque introdotto una importante novità, consistente nell’aumento degli importi, che possiamo dire essere più del doppio rispetto alla cifra originaria, passando a ben 651,51 euro. Per questo intervento sono stati investiti 132 milioni di euro per il 2020 e 400 milioni di euro a partire dal 2021. L’incremento dell’importo spetta per 13 mensilità (8.469,63 euro il totale annuo), ma non tutti potranno ricevere questo beneficio.

La platea dei beneficiari spetta infatti a tutti gli invalidi civili totali (100%), inabili, sordi e ciechi civili assoluti, che abbiano compiuto la maggiore età (18 anni) e che presentono un reddito annuo che non superi la cifra di 8.469,63 euro (in caso di pensionati soli) o 14.447,42 euro (se coniugati).

Invalidità civile: aumento con arretrati compresi, a chi spetta

Aumento importo invalidità civile, quando arriva

Pensioni ultime notizie – Per quanto riguarda la tempistica di arrivo, non ci sono ancora risposte certe. L’ufficializzazione è arrivata con il decreto agosto, ma ora si attende apposita circolare dell’Inps che dovrà stabilire le apposite tempistiche. A ogni modo, si presuppone una retroattività della misura, con la corresponsione degli arretrati al 20 luglio 2020. Attendiamo dunque le risposte ufficiali nella circolare Inps di prossima diffusione.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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