Registrazione marchio società: come si fa e quando conviene

Pubblicato il 3 Settembre 2020 alle 12:12
Aggiornato il: 24 Settembre 2020 alle 18:08
Autore: Claudio Garau

Registrazione marchio società: una volta completato l’iter l’interessato può utilizzare il marchio in modo esclusivo. Ecco come si fa

Registrazione marchio società: come si fa e quando conviene
Registrazione marchio società: come si fa e quando conviene

La registrazione marchio società segue uno specifico iter, che – una volta completato – consente all’interessato di utilizzare il tale marchio in modo esclusivo. Qui di seguito parleremo di questa procedura, soffermandoci sugli adempimenti da rispettare e sulle ragioni per le quali conviene farla.

Se ti interessa saperne di più sull’iter di registrazione dominio internet, come funziona, quali sono i doveri e le scadenze, clicca qui.

Registrazione marchio società: cos’è un marchio e tipologie

Prima di occuparci della registrazione marchio società, facciamo qualche doverosa precisazione iniziale. Che cos’è un marchio? Ebbene, in estrema sintesi, esso altro non è che un segno distintivo, che può essere rappresentato in modo grafico, che di fatto distingue i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli offerti di un’impresa concorrente.

Un marchio può esprimersi dunque in cifre, colori, disegni, lettere, forma dei prodotti o delle confezioni, ma non solo. Nella prassi abbiamo varie tipologie di marchio: infatti, al marchio nazionale si aggiungono il marchio comunitario e il marchio internazionale. Le regole di riferimento, relative alla registrazione marchio società, servono in ogni caso a garantire al titolare del marchio il diritto all’utilizzo esclusivo dello stesso, in uno spazio più o meno limitato.

È possibile altresì distinguere tra marchio individuale, che ricorre quando identifica il bene o il servizio oggetto dell’attività aziendale, e marchio collettivo, che ha invece lo scopo di garantire la natura, l’origine o la qualità dei servizi o dei prodotti. Altre tipologie di marchio hanno a che fare con il fatto che questo sia collegato ad un’impresa che offre servizi, che produce beni o che li commercializza: abbiamo dunque, rispettivamente, il marchio di servizio, il marchio di fabbrica e il marchio di commercio.

In relazione ai segni che sono usati come marchi è anche possibile classificare i marchi secondo ulteriori categorie: denominativi, olfattivi, misti, figurativi, di forma, di suono, di colore. Concludendo questa breve rassegna delle tipologie di marchio, ricordiamo altresì che possono essere suddivisi anche in marchi generali, inerenti più prodotti o servizi, e marchi specifici, inerenti l’individuazione di un solo prodotto o servizio.

Perché ottenere un marchio? I requisiti

Ci si potrebbe domandare perché talvolta un soggetto può ritenere opportuno servirsi della procedura di registrazione marchio società. Il perché è presto spiegato: per poter utilizzare un marchio in via esclusiva e senza ingerenze da parte di terzi, è obbligatorio registrarlo. Per questa via, insomma, sarà possibile far valere l’originalità del marchio rispetto all’uso dello stesso da parte di eventuali terzi; in altre parole, registrandolo, sarà possibile opporlo e farlo valere nei confronti delle aziende concorrenti, che non potranno dunque utilizzarlo.

Per poter concludere con successo l’iter di registrazione marchio società, bisogna altresì tener conto dei requisiti obbligatori che tale marchio deve presentare. Eccoli in sintesi:

  • originalità: il marchio deve essere stato creato in modo da distinguersi da tutti gli altri presenti nel settore;
  • novità: il marchio deve essere non confondibile con altri identici o anche soltanto simili (per non sbagliare sarà opportuno consultare quelli che sono i marchi già registrati nella banca dati dell’Ufficio italiano brevetti e marchi);
  • liceità: il marchio deve essere conforme alla legge, ovvero non deve contrastare con norme imperative, di ordine pubblico o di buon costume;
  • verità: il marchio deve essere vero, e pertanto non deve essere stato creato al fine di ingannare il pubblico in relazione alla provenienza, alla qualità o alla natura dei servizi o prodotti offerti dall’impresa.

Come si fa la registrazione?

La registrazione del marchio va eseguita presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, oppure presso la Camera di Commercio; come sopra accennato, una volta completata, garantisce al titolare del marchio il diritto all’uso esclusivo di quest’ultimo sull’intero territorio nazionale per servizi o prodotti uguali o affini. Questa è la regola generale, ma c’è una eccezione: infatti, se si tratta di marchio celebre, il diritto all’utilizzo vale anche nei confronti di servizi o prodotti non affini.

Il citato diritto di utilizzo, che segue alla registrazione marchio società, decorre dalla data di presentazione della domanda e dura complessivamente dieci anni; tuttavia è possibile ottenere il rinnovo dell’utilizzo, per un numero illimitato di volte.

Va rimarcato che la registrazione marchio società consente al titolare di ricevere tutela in tribunale, contro possibili contraffazioni del marchio, che – ricordiamolo – costituiscono illecito penale (art. 473 Codice Penale). Il titolare di un marchio registrato può infatti servirsi dell’azione di contraffazione, con cui può far inibire gli atti lesivi del suo diritto di utilizzo e ottenere anzi la rimozione dei relativi effetti.

La domanda di registrazione marchio società può essere presentata in vari modi, sia con invio per posta tradizionale o elettronica, sia con consegna di persona. In ogni caso, essa deve indicare:

  • i dati anagrafici di chi vuole ottenere il marchio;
  • la rappresentazione grafica del marchio, che lo distingue da tutti gli altri;
  • le classi di servizi o prodotti ricollegate al marchio da registrare.

Alla fase di deposito della domanda, segue poi quella di verifica dei requisiti e delle condizioni di legge, svolta dall’ufficio incaricato che ha ricevuto l’istanza. Se quest’ultima fase si conclude positivamente, la registrazione marchio società darà luogo alla pubblicazione del marchio stesso nella Gazzetta Marchi.

Se ti interessa saperne di più sulla differenza tra copyright e diritto d’autore, clicca qui.

Tuttavia, il marchio non può ancora dirsi pienamente registrato ed utilizzabile. Infatti, a seguito della pubblicazione, sussistono 3 mesi di tempo entro cui ogni eventuale interessato può contestare la registrazione. Se non ci sono opposizioni, il marchio può dirsi ormai concesso e pienamente utilizzabile; altrimenti, l’iter di registrazione marchio società si arresta e per riprenderlo sarà prima necessario chiarire e risolvere le contestazioni emerse.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU GOOGLE NEWS

Hai suggerimenti o correzioni da proporre?
Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
Tutti gli articoli di Claudio Garau →