Nuovi lockdown Italia: situazione in peggioramento. Aggiornamenti al 14/8

Pubblicato il 14 Agosto 2020 alle 14:48 Autore: Guglielmo Sano

La situazione epidemiologica sta peggiorando. Anche per il progressivo abbassamento dell’età dei casi si affaccia l’ipotesi di nuovi lockdown localizzati

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Nuovi lockdown Italia: situazione in peggioramento. Aggiornamenti al 14/8

Non è tempo di allarmismi ma la situazione epidemiologica legata alla diffusione dei contagi da nuovo coronavirus sta palesemente peggiorando. Anche per il progressivo abbassamento dell’età dei casi si affaccia l’ipotesi di imporre nuovi lockdown localizzati.

Nuovi lockdown Italia: “transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento”

L’ultimo monitoraggio (dati registrati tra il 3 e il 9 agosto 2020) dell’epidemia redatto da Ministero della Salute e Iss conferma quanto espresso negli ultimi giorni dai vertici del Comitato tecnico scientifico: il paese si trova all’interno di una fase di “transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento”. Insomma, della possibilità di imporre nuovi lockdown localizzati si torna prepotentemente a parlare, anche se solo ufficiosamente al momento, visto che si registrano “importanti segnali di allerta per un possibile aumento della trasmissione”.

Nel periodo preso in considerazione dall’ultimo bollettino risultano oltre 900 focolai di Covid (225 in più rispetto alla settimana precedente), nel frattempo, le regioni con un indice Rt superiore a 1 diventano 9 (a livello nazionale il dato si ferma sullo 0.96). Inoltre, l’età mediana dei casi diagnosticati si sta stabilizzando intorno ai 40 anni: sempre meno persone anziane contraggono il nuovo coronavirus. Da sottolineare che tale fattore espone il servizio sanitario nazionale a un basso rischio di andare in sovraccarico, tuttavia, aumentano anche gli asintomatici.

Preoccupa la riapertura delle scuole

Lo spettro di nuovi lockdown incombe, soprattutto, sulla riapertura delle scuole: è la Fondazione Gimbe a pronunciare l’avvertimento. “Se da un lato Governo e Regioni cercano di mettere in campo nuove azioni per frenare la risalita dei contagi, la comunicazione pubblica continua a essere influenzata da messaggi che minimizzano i rischi, ignorando totalmente dinamiche e tempistiche che condizionano la risalita della curva epidemiologica e facendo leva sull’analfabetismo scientifico di una parte della popolazione” scrivono gli esperti della Fondazione nel loro ultimo dossier.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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