Reddito di cittadinanza: pagamento luglio 2020, novità sui tagli

Pubblicato il 24 Luglio 2020 alle 18:56 Autore: Giuseppe Spadaro

Il reddito di cittadinanza prevede una decurtazione su una parte del’importo erogato e non speso pari al 20%. Come viene calcolato.

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Reddito di cittadinanza: pagamento luglio 2020, novità sui tagli

Il Reddito di cittadinanza resta sempre attuale come argomento. La mensilità di luglio 2020 è la prima in cui entra in vigore quanto messo nero su bianco dal decreto attuativo di cui all’art. 3, co. 15 del D.L. n. 4/2019 (cd. “Decretone”), convertito con modificazioni in L. n. 26/2019, ossia il Decreto 2 marzo 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 163 del 30 giugno 2020 sulle “tempistiche per la fruizione del beneficio economico spettante ai nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza”.

Reddito di cittadinanza, come si calcola la possibile decurtazione

In pratica è prevista la decurtazione delle somme non spese e sino al 20% dell’importo erogato mese per mese. L’articolo 2 del citato Decreto recita che “l’ammontare di beneficio non speso ovvero non prelevato dai beneficiari della Carta Rdc, ad eccezione di arretrati, è sottratto, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso”.

Ecco come avviene la decurtazione: “Ai fini del calcolo dell’importo da sottrarre è confrontato il valore del saldo nell’ultimo giorno di ciascun mese, al netto degli arretrati erogati nel semestre in corso e in quello precedente, con il valore del beneficio mensile effettivamente erogato nel medesimo mese. Nel caso in cui il valore del saldo sia superiore al valore del beneficio erogato, la differenza tra i due valori è integralmente sottratta dal beneficio erogato nel mese successivo, ovvero, se non capiente, dalla disponibilità della carta fino a capienza. L’importo sottratto non può comunque superare il limite del 20 per cento del beneficio mensile spettante nel mese precedente al confronto”. La decurtazione non viene effettuata se “di ammontare inferiore al 20 per cento del beneficio minimo  ai sensi dell’art. 3, comma 4, ultimo periodo del decreto-legge n. 4 del 2019, calcolato su base mensile”.

Valore semestrale per calcolo della decurtazione (Art. 3)

Non è tutto. Perché nel calcolo nella decurtazione come previsto dall’articolo 3 del Decreto si tiene conto del valore semestrale. Chi beneficia del Reddito di Cittadinanza per evitare di vedersi sottratta una parte della cifra ricevuta deve calcolare esattamente l’importo spendibile in modo da evitare antipatiche sorprese.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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