Bonus 600 euro, novità per titolari assegno di invalidità e RdC

Pubblicato il 6 Giugno 2020 alle 18:17
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:31
Autore: Giuseppe Spadaro

Bonus 600 euro, novità importanti per i soggetti titolari di assegno ordinario di invalidità e Reddito di cittadinanza. Nuova scadenza: 8 giugno 2020.

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Bonus 600 euro: in base alle misure previste dal governo il bonus sarà versato per i mesi di marzo, aprile e maggio. Una misura con cui il governo intende contribuire, almeno in parte, alle perdite economiche dei tanti lavoratori autonomi che hanno visto a causa del coronavirus interrotte o di gran lunga diminuite le attività lavorative e di conseguenza le entrate economiche.

Riesame d’ufficio delle domande da parte dell’Inps, gli esiti

A tal proposito l’Inps che si occupa della gestione dei flussi delle domande ha recentemente fatto sapere di aver terminato l’istruttoria con cui ha esaminato le 42 mila domande rifiutate a fronte delle richieste del bonus da 600 euro.

In particolare l’Inps ha comunica di aver concluso il riesame d’ufficio di circa 42mila domande di indennità COVID-19 per il mese di marzo 2020, in precedenza respinte, relative ai titolari di assegno ordinario di invalidità (19mila circa) e ai lavoratori stagionali (23mila circa) con qualifica rilevata attraverso le comunicazioni obbligatorie (UNILAV). Queste domande saranno quindi poste in pagamento sia per il mese di marzo che per il mese di aprile 2020.

Bonus 600 euro: novità per titolari assegno ordinario di invalidità

A seguito delle novità introdotte dal decreto Rilancio del 19 maggio 2020 (qui il nostro articolo sull’argomento), sempre l’Inps ha comunicato che i soggetti titolari di assegno ordinario di invalidità potranno presentare domanda per le indennità COVID-19 per il mese di marzo, entro lunedì 8 giugno 2020 (termine previsto inizialmente al 3 giugno). L’eventuale ammissione al pagamento di marzo comporterà anche il pagamento dell’indennità per il mese di aprile. Analogo termine, prorogato all’8 giugno 2020, viene previsto per i titolari di Reddito di Cittadinanza (sempre al centro del dibattito pubblico) che, pur non avendo diritto all’indennità per il mese di marzo, possono beneficiare dell’integrazione del Reddito di Cittadinanza stesso fino a capienza dei 600 euro (500 euro in caso di lavoratore agricolo) per il mese di aprile 2020. In caso di ammissione al beneficio non sarà quindi pagata l’indennità COVID-19, ma esclusivamente una integrazione del proprio Reddito di Cittadinanza in corso di percezione.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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