Pensioni ultima ora, l’attacco di Feltri: anziani truffati

Pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 20:55
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:13
Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: il giornalista Vittorio Feltri critica il meccanismo secondo cui il Pil inciderà negativamente sulle pensioni. E parla dell’Inps.

Inps
Pensioni ultima ora, l’attacco di Feltri: anziani truffati

Una parte delle pensioni ed il loro calcolo è relazionato all’andamento del PIL. Pertanto l’emergenza epidemiologica provocherà certamente penalizzazioni ai lavoratori che andranno in pensione nei prossimi tempi come abbiamo dettagliatamente spiegato in questo nostro articolo proprio a causa delle conseguenze che l’emergenza epidemiologica avrà sull’economia nazionale (qui alcune stime).

Pensioni ultima ora, Feltri su tutte le furie

Dalle pagine di Libero è arrivato un attacco duro da parte di Vittorio Feltri che ha parlato di truffa a danno degli anziani. A mandare su tutte le furie il giornalista il meccanismo di calcolo per l’assegnoo dei prossimi pensionati.

“Leggo qua e là che tra poco le pensioni saranno commisurate in base all’andamento economico. Ci mancherebbe solo questo. I vecchi sono stati già abbastanza strapazzati in questo periodo di pandemia, parecchi di essi sono stati curati come pazienti di serie B nella convinzione che tanto dovevano morire. Quando uno tirava le cuoia ci si domandava quanti anni avesse. Se la risposta era, poniamo, 80. Il commento era: meglio così, significa che il virus risparmia i giovani. Come se gli anziani fossero dei pezzi legno secco, buoni per essere arsi (cremati). Andare su con gli anni è considerata una colpa difficile da farsi perdonare. Tanto è vero che qualche genio di questo governo invece di rifugiarsi in una bettola e di stordirsi con mezzo litro, se sta dietro una scrivania per studiare come fregare i vegliardi indifesi. I quali, se il progetto andrà in porto, avranno un assegno mensile proporzionato al Pil e roba del genere. Trattasi di truffa.”

Feltri sul funzionamento dell’Inps tra previdenza ed assistenza

Pensioni ultima ora – Nella parte conclusiva dell’articolo Feltri fa riferimento alla distinzione tra “i versamenti mensili alla Previdenza” che “servono per accantonare capitali con i quali garantire un introito adeguato a coloro che, una volta a riposo, si vedono restituire quanto hanno sborsato nel corso della carriera lavorativa. Da notare che l’istituto in questione se si limitasse a soddisfare i pensionati sarebbe in attivo. Invece è in deficit perenne poiché usa i quattrini di operai e impiegati per pagare gente che non ha mai scucito un euro per le marchette, per sopportare gli oneri della Cassa integrazione e addirittura per sovvenzionare i redditi di cittadinanze. Cosicché le sue casse si svuotano e per rimpinguarle ora si medita di penalizzare la massa di pensionati che hanno scucito denari per una vita intera. Se questa non è una ingiustizia assurda io sono Garibaldi”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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