Quando è la festa della mamma 2020: data e perché si festeggia

Pubblicato il 8 Maggio 2020 alle 12:33 Autore: Guglielmo Sano

Domenica 10 maggio 2020 ricorre la Festa della mamma, un’occasione importante per celebrare una figura fondamentale nella vita di tutti

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Quando è la festa della mamma 2020: data e perché si festeggia

Domenica 10 maggio 2020 ricorre la Festa della mamma, un’occasione importante per celebrare una figura fondamentale nella vita di tutti e che spesso, per un motivo o per un altro, passa in secondo piano.

Festa della mamma: quando ricorre?

La Festa della mamma si celebra in tutto il mondo ma non dappertutto nello stesso giorno: per esempio, in alcuni paesi ricorre nella seconda domenica di febbraio, in altri nella seconda domenica di marzo e così via. In Italia la data della ricorrenza cambia ogni anno, insomma, è una festa mobile, visto che si è scelto di celebrarla ogni seconda domenica di maggio.

Come per molte altre giornate dedicate, anche le origini di questa festa risalgono a secoli e secoli fa, tanto che non è possibile ricostruirne con certezza il tragitto nel corso della storia: infatti, anche le civiltà più antiche usavano onorare la figura materna in senso ampio, soprattutto in un’ottica di celebrazione della fertilità; poi, con la diffusione del Cristianesimo, è chiaro che si la celebrazione della figura materna si sia legata fortemente a quella della madre per eccellenza secondo la tradizione religiosa, cioè la Madonna.

In Italia si celebra dal 1959

D’altra parte, la festa della mamma per come è conosciuta attualmente affonda le proprie radici nell’Ottocento e nell’azione dei primi movimenti per i diritti delle donne. Detto ciò, risale al 1914 la prima istituzione di un giorno all’anno dedicato specificatamente alle mamme: l’iniziativa è da intestare all’allora Presidente Usa Woodrow Wilson che scelse proprio la seconda domenica di maggio.

In Italia si dovrà aspettare il 1959 perché il Parlamento si muova nella stessa direzione: inizialmente si sceglierà l’8 maggio come data per la concomitanza con la festa della Madonna del Rosario di Pompei, in seguito, si preferirà farla cadere in un giorno festivo per facilitare i festeggiamenti. Da dire che già nel 1933, durante il ventennio fascista, si era scelto di far coincidere il Natale, in quanto festa della natalità, con la celebrazione della Giornata della madre e del fanciullo durante la quale venivano premiate le madri che avevano avuti più figli.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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