Caso Montecarlo, Fini rilancia: e adesso?

Pubblicato il 26 Settembre 2010 alle 18:09 Autore: Giuseppe Spadaro
Gianfranco Fini

Sabato 25 Settembre il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha diffuso un video per precisare alcuni aspetti del caso che occupa la scena politica da quasi due mesi.

Si tratta, come ormai tutti sanno, della compravendita di un appartamento situato a Montecarlo, ereditato da Allenza Nazionale e ceduto in seguito alla società offshore Printemps. Dopo la vendita, datata 11 Luglio 2008, si è saputo che lo stesso appartamento è abitato dal signor Giancarlo Tulliani, fratello dell’attuale moglie di Gianfranco Fini.

 

Fini ha ribadito che nell’intera vicenda non è stato commesso alcun tipo di reato, non è stato arrecato danno a nessuno. Soprattutto non è coinvolta l’amministrazione della cosa pubblica o il denaro del contribuente. Non ci sono – ha scandito Gianfranco Fini – appalti o tangenti, non c’è corruzione né concussione. La compravendita riguarda l’onorabilità del Presidente della Camera.

 

Fini, tramite il video diffuso su YouTube, ha voluto rilanciare una questione apertasi già lo scorso febbraio all’interno del centrodestra. Dopo aver difeso la sua integrità di uomo politico («non sono mai stato sfiorato da sospetti di illeciti e non ho mai ricevuto nemmeno un semplice avviso di garanzia») ha evidenziato alcune anomalie circa l’eccessiva importanza attribuita al caso Montecarlo. Ma soprattutto ha voluto lanciare due appelli.

 

Il primo appello lo ha rivolto alla stampa: «Giornali e televisioni non possono diventare strumenti di parte usati per colpire a qualunque costo l’avversario politico». Con riferimento diretto a quei quotidiani di centrodestra vicini a Berlusconi a cui compete di mettere a segno campagne di killeraggio. L’ultimo appello lo ha rivolto al Presidente del Consiglio. Fermiamoci pensando al futuro del Paese, ha chiesto Fini a Berlusconi. Lo ha chiesto espressamente al “Presidente del Consiglio”. Col chiaro intento di voler parlare all’istituzione che guida il Paese. Avrebbe, come in passato, potuto parlare a “Berlusconi” o a “Silvio”, ma ha scelto proprio la formula più distaccata.

 

Come si traduce sul piano politico il video di Fini? Fini si difende, arriva a parlare di dimissioni da Presidente della Camera laddove si accertasse la proprietà dell’appartamento di Montecarlo nelle disponibilità del cognato Giancarlo Tulliani. In sostanza chiede comunque a Berlusconi di riprendere un cammino che abbia l’obiettivo di concludere la legislatura in corso. Fini dopo aver cofondato il PDL ha deciso di guidare una forza politica alleata di governo dell’attuale centrodestra.

fini e il caso montecarlo

Accetterà Berlusconi di rivedere il rapporto con Fini anche alla luce degli ultimi eventi? Dopo aver insieme dato vita al Popolo della Libertà potrà Berlusconi, con lo scopo dichiarato di concludere la legislatura, accettare che Fini e gli uomini vicini condizionino la legislatura con mediazioni politiche che dovrebbero vedere inclusa anche la Lega in qualità di maggiore alleata del PDL?

 

Oggi come oggi è difficile immaginare che Berlusconi possa ingoiare il rospo pur di andare avanti. Cozza con l’immagine di uomo forte che lo stesso Berlusconi ha sempre ostentato. Ma in politica mai dire mai. L’alternativa sta nelle elezioni anticipate. Così a Fini non resterebbe che allearsi con Casini e quanti altri lo aspettano al centro. A dire il vero, già a Mirabello, Fini ha lasciato bene intendere che ciò che gli interessa è il futuro del centrodestra. Deve averlo capito anche Berlusconi.

 

Giuseppe Spadaro

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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