Vaccino coronavirus: Inovio comincia i test sugli esseri umani

Pubblicato il 24 Aprile 2020 alle 20:21 Autore: Guglielmo Sano

Vaccino coronavirus: la casa farmaceutica Inovio annuncia di aver cominciato la sperimentazione sugli esseri umani, potrebbe arrivare in estate

Dna
Vaccino coronavirus: Inovio comincia i test sugli esseri umani

La comunità scientifica sta compiendo sforzi senza precedenti per trovare un vaccino contro il nuovo coronavirus. Solo così, a quanto pare, si potrà dire definitivamente vinta la battaglia contro il Covid. Inovio, una delle case farmaceutiche che si stanno concentrando nel “costruire” il composto giusto, annuncia di aver cominciato la sperimentazione sugli esseri umani.

Coronavirus Vaccine Trial Participant Signed Up After Losing Friend | NBC Nightly News
Tratto dal canale Youtube NBC News

Vaccino coronavirus: Inovio comincia i test sugli esseri umani

Nel video dell’emittente americana Nbc News, riportato sopra, si racconta la storia di un americano che, dopo aver visto morire un amico a causa del Covid ha scelto di proporsi come volontario per la sperimentazione del vaccino anti Sars Cov 2. Mike – così si chiama l’uomo – si dice speranzoso e, d’altronde, anche i primi segnali dati del suo sistema immunitario appaiono decisamente incoraggianti, assicurano dall’azienda farmaceutica.

La società con sede a Philadelphia, riferisce la stampa americana, aveva cominciato a lavorare sul vaccino già lo scorso gennaio ma la sperimentazione ha subito una rapida accelerazione da quando i laboratori cinesi hanno sequenziato il Dna del Sars Cov 2. Dunque, dopo appena 83 giorni di test, si è dato il via – come si vede nel video – alle prove sugli esseri umani.

Nel complesso, sono una quarantina i volontari attualmente sotto controllo medico tra i laboratori Inovio di Kansas City e l’Università della Pennsylvania. I primi riscontri importanti sono attesi per l’estate. Va sottolineato che Inovio, nel 2016, è riuscita a mettere in commercio il vaccino contro il virus Zik in appena sette mesi.

La sfida questa volta si annuncia più difficile anche perché appena gli scienziati pensano di aver capito il nuovo coronavirus, ecco che ne emerge un’altra caratteristica. Detto ciò, Inovio sta ricevendo finanziamenti importanti per velocizzare la ricerca: 9 milioni di dollari dalla Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, per esempio, altri 5 dalla fondazione legata al magnate americano Bill Gates.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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