Pagamento carta di credito: come bloccarlo e quando è possibile

Pubblicato il 20 Gennaio 2020 alle 16:45 Autore: Claudio Garau

Carta di credito e pagamento: come è possibile effettuare il blocco delle transazioni economiche e quando di fatto è possibile

Pagamento carta di credito come bloccarlo e quando è possibile
Pagamento carta di credito: come bloccarlo e quando è possibile

Il problema del blocco del pagamento effettuato con carta di credito è quanto mai diffuso tra chi comunemente utilizza questo strumento, ad esempio, per fare acquisti al supermercato oppure per saldare il conto al ristorante. Vediamo però se e come è possibile effettuare il blocco e quindi annullare un’operazione fatta per errore, senza rischiare di perdere i soldi collegati all’operazione. Facciamo chiarezza.

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Carta di credito e blocco: una possibilità concreta

Anzitutto sgomberiamo subito il campo dai dubbi: il blocco del pagamento effettuato con carta di credito è assolutamente possibile ed ammesso dalla legge. D’altra parte, le circostanze pratiche in cui l’annullamento della transazione si rivela essenziale per non rimetterci denaro, sono davvero svariate: pensiamo, ad esempio, al caso di chi si reca a comprare qualcosa in negozio e poi scopre di non avere con sè la carta di credito, perché magari – per sbadataggine – l’ha lasciata appoggiata sul tavolino del bar in cui è stato mezz’ora prima: il rischio che quale malintenzionato l’abbia rubata per servirsene è concreto; un altro caso assai frequente è quello in cui il titolare della carta di credito, al momento del pagamento, ha sbagliato ad indicare l’importo esatto da pagare oppure si trova di fronte a dei pagamenti, per qualche motivo, comunque non voluti e non richiesti. Ebbene nei casi accennati, ed in tanti altri, è certamente possibile il blocco del pagamento. Anzi, sono più d’uno i metodi per annullare l’operazione. Vediamoli distintamente.

Carta di credito e blocco della transazione via internet: come si fa

Nell’era delle nuove tecnologie e dei servizi elettronici, non può di certo mancare la possibilità di effettuare il blocco del pagamento (anche singolo) con carta di credito, attraverso il collegamento al servizio ad hoc, predisposto dal sistema di home-banking offerto ormai da ogni istituto di credito. In questo modo, facendo il login al sito web della propria banca ed accedendo così alla propria pagina personale attraverso la digitazione delle credenziali, sarà possibile bloccare il pagamento comodamente dal pc di casa.

In particolare sarà necessario entrare nella pagina in cui è possibile gestire la propria carta di credito e compilare l’apposito form su schermo, indicando dati essenziali come quelli anagrafici, ma anche il numero della carta e del conto corrente, e soprattutto i dati del pagamento che va annullato. Dopo aver completato tutte le operazioni richieste, il modulo va fatto pervenire alla banca tramite la funzione di “invio”. Un accorgimento utile è, conseguentemente, quello di verificare spesso l’estratto conto per capire se di fatto l’annullamento ha avuto luogo, dato che con questa modalità non è previsto il contatto con un soggetto addetto al blocco, cui domandare sulle tempistiche dell’annullamento.

Bloccare il pagamento per via telefonica

Chiarito sopra che un sola singola operazione svolta con carta di credito può essere annullata anche online, evidenziamo quella che è probabilmente la possibilità più consueta di blocco, ovvero quella per telefono. È necessario pertanto che il consumatore titolare della carta chiami il numero verde di assistenza clientela della propria banca, oppure il call center di riferimento. In questi casi, a seguito di opportuna verifica dell’effettiva titolarità della carta (tramite fondamentalmente analisi del numero conto corrente, della carta e dei dati anagrafici) sarà poi l’addetto predisposto al servizio, ad intraprendere l’iter mirato all’annullamento della transazione. È chiaro che l’operatore è tenuto a rilasciare ogni informazione richiesta dall’interessato, circa la procedura di blocco, compreso il numero della pratica. Una domanda ovvia che andrà fatta all’addetto al blocco è quella relativa al momento in cui verrà ripristinata la situazione antecedente alla transazione da annullare ed entro quanto quindi sarà possibile ritornare nella materiale disposizione del denaro originario.

Come annullare un pagamento automatico?

Tuttavia, sussiste anche l’ipotesi per la quale i pagamenti con carta di credito, talvolta sono effettuati in automatico: pensiamo, ad esempio, ai casi dei servizi in abbonamento, come quelli delle pay-tv e dei giornali. In queste circostanze, sarà determinante – ai fini del blocco – non la banca in sè, ma la disdetta del servizio, effettuata nei confronti di chi lo offre. Infatti, la banca deve ritenersi come un semplice “intermediario”o esecutore di una transazione stipulata a monte tra cliente e società erogatrice del servizio. Ne consegue che il blocco dell’ordine di pagamento va fatto nei confronti dell’azienda fornitrice del servizio e con cui è stato sottoscritto il contratto. Insomma, dovrà esser fatta formale richiesta di disdetta in cui indicare la volontà di interrompere sia il servizio sia i pagamenti automatici periodici dell’abbonamento. Ove non bastasse, il cliente titolare della carta di credito si troverà costretto ad effettuare la disdetta della carta di credito, da svolgersi presso la propria banca di fiducia.

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Furto e smarrimento: che fare?

Per finire, vediamo i tre restanti casi molto diffusi, in cui è opportuno fare il blocco del pagamento, ovvero furto e smarrimento, ma anche clonazione della carta. Anzi, in tali circostanze non sarà sufficiente bloccare la singola transazione economica, ma invece la carta di credito, in modo che divenga impossibile usarla per chiunque ne sia entrato in possesso. Pertanto sarà opportuno svolgere questi tre passi:

  • telefonare al numero verde ad hoc del circuito della carta (Visa, Mastercard ecc.) o della banca, al fine di domandare il blocco;
  • in seguito, denunciare il fatto del furto, smarrimento o clonazione, alle forze dell’ordine (polizia o carabinieri);
  • spedire la denuncia con raccomandata a/r alla società emittente;

Concludendo, dal momento del blocco della carta, il titolare non sarà più responsabile in materia di pagamenti con carta: di conseguenza, se un malintenzionato è tuttavia stato capace di effettuare transazioni, scatterà comunque il rimborso della cifra spesa.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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