Caleidø, uscita ultimo album. storia e carriera della band indie pop

Pubblicato il 2 Dicembre 2019 alle 08:15 Autore: Robin Ragone

Quando si parla di indie pop nel 2019, è doveroso citare la band Caleidø; chi sono i membri della band italiana e quali progetti hanno

Caleidø, uscita ultimo album. storia e carriera della band indie pop
Caleidø, uscita ultimo album. storia e carriera della band indie pop

Quando si parla di indie pop nel 2019, è doveroso citare la band Caleidø, che, in maniera molto diretta, dichiarano le loro intenzioni: “Caleido” è traducibile dal greco con “bella forma”. I loro testi, infatti, sono decisamente scenografici, richiamando spesso metafore visive per dare all’ascoltatore la percezione di “sentire un film” nella testa.

Chi sono i Caleidø

La band è composta da un gruppo di 5 ragazzi accomunati da un’unica passione: la musica. In origine erano in 3, Gabriele Licciardello (chitarra), Alessandro Sambataro (basso) e Domenico Quaceci (tastiere e synth). Successivamente si aggiunse Sasha Santonocito (batteria); all’epoca era una ragazzina di 9 anni, ma molto decisa ad entrare nel mondo della musica. L’ultimo arrivato fu Giovanni Torre (voce chitarra), entrando quasi per caso: fu, infatti, lo stesso Gabriele che, dopo avere ascoltato un brano dei Negramaro cantato da Giovanni, lo trascinò di peso in sala prove.

E come sono nati?

I Caleidø nascono a Misterbianco, in provincia di Catania. Nel 2007 entrarono in sala prove privatizzando la loro musica, ma presto la loro voglia di crescere li portò ad esibirsi in pub, feste, raduni e in ogni situazione possibile. Il progetto iniziò a prendere forma sempre maggiore, dando così vita alla band che oggi conosciamo come i “Caleidø“.

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Fate silenzio, il nuovo album della band

Il loro ultimo disco è “Fate Silenzio“, uscito il 25 aprile 2019; album che racchiude in sè tantissime immagini.

Il genere è l’Indie Pop; ma cosa vuol dire? La parola “Indie” è un temine usato per descrivere gli artisti che vengono supportati da etichette discografiche “indipendenti”.

Questo primo disco – dichiara la band – unisce e amalgama sapori molto diversi tra loro senza che se ne percepisca la sua presenza fondamentale. Ci troviamo adesso con questo prodotto finale con la speranza che fuori ci sia qualcuno con la giusta sete a cui dare suoni come aromi, parole come sapori e sentimenti emozioni e storia come i colori sgargianti dei cocktail che state già probabilmente immaginando. Buon ascolto e buona bevuta.”

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