Fantacalcio consigli asta 2019: difensori, attaccanti e centrocampisti

Pubblicato il 23 Agosto 2019 alle 14:23 Autore: Guglielmo Sano

Fantacalcio consigli asta: se il calcio è sicuramente lo sport più seguito, il fantacalcio è di certo il gioco più amato (e odiato) dagli italiani

Fantacalcio consigli asta 2019: difensori, attaccanti e centrocampisti

Se il calcio è sicuramente lo sport più seguito, il fantacalcio è di certo il gioco più amato (e odiato) dagli italiani.

Fantacalcio consigli asta: aspettare la chiusura del mercato

Questo weekend comincerà la stagione di Serie A 2019/20, in molti hanno già fatto l’asta della propria lega, d’altra parte, gli ultimi movimenti di mercato potrebbero scombinare i piani di molti fantallenatori. Insomma, se già l’avete fatta, pazienza, altrimenti provate ad aspettare fino alla chiusura del mercato o ancora meglio alla prima pausa nazionali di inizio settembre: in tal modo si eviterà di trovarsi con giocatori che si pensavano titolari relegati in tribuna o con il proprio pupillo venduto all’ultimo minuto a un club cinese.

Cosa fare all’asta?

All’asta bisogna stare tranquilli ma l’unico modo per non innervosirsi e, quindi, fare scelte che si malediranno per un anno, è studiare. Sì, studiare le rose delle squadre, le preferenze tattiche degli allenatori, le statistiche dei giocatori, innanzitutto. Bene poi sarebbe anche approfondire le condizioni fisiche dei giocatori: in preparazione si può incorrere in infortuni muscolari di lieve entità ma anche farsi male e perdere i primi mesi di campionato. Insomma, informarsi è tutto all’asta di fantacalcio, non è vero che conta solo la fortuna.

Fantacalcio consigli asta: la “spina dorsale”

Come nel calcio giocato anche al Fantacalcio è bene utilizzare un metodo per costruire le proprie squadre; se proprio bisogna dare qualche consiglio, alcuni dettati dal buon senso sono: evitare di prendere troppi giocatori della propria squadra del cuore, non prendere troppi giocatori dalle caratteristiche simili, non spendere troppo per costruire un unico reparto (anzi stabilire un budget massimo per ogni reparto in base all’importanza e attenersi a quello).

Un altro buon consiglio è quello di utilizzare il metodo della “spina dorsale”: in pratica, consiste nell’assicurarsi un buon portiere, un buon difensore, un buon centrocampista e, naturalmente un buon attaccante. Sembra banale ma non capita raramente di trovarsi a fine asta con tre attaccanti discreti, ma nessun centrocampista di qualità dal punto di vista fantacalcistico.

Come applicare il metodo?

Per applicare il metodo della “spina dorsale” allora bisognerà assicurarsi i portieri, o almeno uno, di una delle 5 squadre che hanno preso meno gol nello scorso campionato, per esempio. In difesa puntare su un difensore titolare e che magari, oltre a non avere una storia di infortuni alle spalle, abbia anche il vizietto del gol. A centrocampo poi escludere i mediani – lo potrete fare fino a un certo punto se fate il Mantra ma vale come regola generale – troppo avvezzi al cartellino e puntare sulle mezzali, se tirano i calci piazzati ancora meglio. In attacco, nemmeno c’è bisogno di dirlo assicurarsi un bomber da minimo 15-20 gol senza spendere tutto il capitale a disposizione per il reparto offensivo è essenziale.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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