Giulio Ciccone: cuore, Instagram e stipendio della maglia gialla al Tour

Dopo essere arrivato in seconda posizione nella tappa sulla Planche de belles Filles, il giovane corridore italiano Giulio Ciccone ha conquistato una storica maglia gialla al Tour de France 2019. L’ultimo italiano a riuscirci era stato Fabio Aru, il 13 luglio 2017, tre anni prima era stato il turno di Nibali.  

Giulio Ciccone: gli inizi del corridore italiano

È nato il 20 dicembre 1994 a Chieti, diplomato geometra, Giulio Ciccone “il geco d’Abruzzo” è giovane, ma ormai da tempo si sente parlare di lui. Il primo squillo da ancora dilettante risale al 2015 quando, imponendosi nella classifica della montagna al Giro della Valle D’Aosta, mostra qualità da scalatore niente male. In quella stessa stagione, si afferma anche alle Milano-Rapallo e alla Coppa Città di San Daniele.

La prima tappa al Giro

L’anno successivo, diventato professionista, dopo il passaggio al team Bardiano-CSF dal Team Colpack, segna anche la prima partecipazione al Giro d’Italia: vince anche la sua prima tappa al Giro, quella di media montagna che va da Capi Bisenzio a Sestola; si ritirerà alla 19esima tappa per il sopravvenire di problemi fisici.

Quanto guadagna il vincitore del Tour de France 2019: premi e patrimonio

Il 2017 comincia con due operazioni al cuore con cui Ciccone risolverà i suoi problemi di tachicardia poi il Giro d’Austria con la maglia azzurra – il Ct Davide Cassani lo ha definito “uno tra i più forti scalatori del momento” – e il sesto posto al Tour dello Utah.

Vince la classifica scalatori al Giro

Va meglio al grimpeur italiano nel 2018: prima vince il Giro dell’Appennino poi arriva secondo nella classifica generale degli scalatori al Giro d’Italia preceduto dalla maglia rosa Chris Froome. Infine, quest’anno passa alla Trek Segafredo quindi, dopo l’affermazione sul Mortirolo, vince la classifica scalatori del Giro, prima dell’ottima performance alla sesta tappa del Tour.

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