Quanto guadagna Marco Giampaolo al Milan: stipendio e contratto allenatore

Pubblicato il 22 Giugno 2019 alle 14:05 Autore: Guglielmo Sano

Marco Giampaolo è il nuovo allenatore del Milan: ha firmato un contratto di due anni con opzione per il terzo con stipendio raddoppiato rispetto a Genova

Quanto guadagna Marco Giampaolo al Milan: stipendio e contratto
Quanto guadagna Marco Giampaolo al Milan: stipendio e contratto allenatore

Marco Giampaolo è il nuovo allenatore del Milan: ha firmato un contratto di due anni con opzione per il terzo. Lo stipendio è il doppio rispetto a quanto percepito dal tecnico alla Sampdoria.

Marco Giampaolo: due milioni all’anno

In teoria, Giampaolo doveva restare legato ai blucerchiati fino al 2020 con un compenso di 1,1 milioni a stagione.

Con il passaggio ai rossoneri andrà a guadagnare 2 milioni l’anno fino al 30 giugno 2021 o fino al 30 giugno 2022 se verrà attivata l’opzione per il rinnovo. La cifra era la stessa percepita dal suo predecessore sulla panchina del Milan Rino Gattuso.

La carriera di Giampaolo

“Mi sono impegnato tanto per ottenere questa chance”: queste le prime parole di Marco Giampaolo da nuovo allenatore del Milan.

L’abruzzese è giunto finalmente in un top club dopo una lunga gavetta partita quando ha svestito i panni di giocatore a causa di un infortunio alla caviglia a soli 30 anni. Molti incarichi da vice poi il salto di qualità con l’Ascoli (non aveva ancora il patentino quindi è stato affiancato Massimo Silva). Poi diverse esperienze tra Cagliari, Siena e, soprattutto, Brescia dove non riuscì a sostenere le pressioni della tifoseria. Dopo quest’ultima esperienza in molti lo diedero per finito e tornò ad allenare in Lega Pro a Cremona.

Però si ricordano di lui ad Empoli (pare sia stato Sarri a consigliare il suo nome mentre prendeva il treno per Napoli): Giampaolo porterà i toscani al decimo posto in serie A. Quindi convince Ferrero a puntare su di lui: undicesimo, decimo e nono posto i suoi piazzamenti negli anni a Genova nonostante le cessioni importanti di Skriniar, Schick e Torreira. Definito un “secchione” dal suo maestro Galeone per via della metodicità con cui affronta la professione, Giampaolo cercherà di far rinascere il Milan grazie al suo marchio di fabbrica il 4-3-1-2 ma anche con il carattere di uomo che non si arrende mai.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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