Elezioni europee,il voto per età, professione, fede secondo IPSOS

Pubblicato il 29 Maggio 2019 alle 11:12 Autore: Gianni Balduzzi

Elezioni europee, l’analisi del voto secondo IPSOS, cosa hanno votato i giovani, gli operai, chi va a Messa tutte le domeniche

Elezioni europee,il voto per età, professione, fede secondo IPSOS
Elezioni europee, il voto per età, professione, fede secondo IPSOS

Oltre a Ixè anche IPSOS si cimenta nell’analisi del voto alle elezioni europee in Italia.

I risultati sono interessanti, confermando alcune evidenze che da tempo si sono imposte.

Per esempio la prevalenza della Lega, con più del 37%, tra i 35 e i 64 anni. Il Pd invece va meglio tra gli over 65, con il 27,9%, dove è invece debole il Movimento 5 Stelle, che si rivela più forte tra i 35-49enni, dove è oltre il 20%.

Forza Italia sopra il 10% solo tra gli anziani. +Europa arriva al 6,1% tra i più giovani.

elezioni europee

Ampie le differenze in base al titolo di studio. Tra i laureati vince il PD con il 27,%, mentre la Lega prende solo il 24,2%. Bene Fratelli d’Italia con l’8,1%.

La Lega raggiunge il proprio massimo, il 40,3%, tra chi ha la licenza media, il Movimento 5 Stelle tra chi ha quella elementare. Fratelli d’Italia invece tra i laureati, anche se le differenze non sono enormi. +Europa al 5,1% sempre tra chi ha una laurea, tra cui vanno bene anche i Verdi.

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Elezioni europee, il voto in base alla professione per IPSOS

IPSOS analizza anche il voto alle elezioni europee in base alla professione svolta. Emerge come la Lega vada oltre il 40% tra autonomi, commercianti ed operai, e invece sia debole tra imprenditori e dirigenti, tra cui invece è forte il PD, che tra l’altro raggiunge il 28,2% tra i pensionati. Il partito di Zingaretti però scende sotto il 15% tra disoccupati ed operai.

Il segmento in cui è più votata Forza Italia è invece proprio quello dei disoccupati, tra cui anche il M5S supera il 20%, ma il partito di Di Maio fa ancora meglio tra gli operai. Fratelli d’Italia non presenta enormi differenze di voto in base alla professione, mentre spicca l’8,1% di +Europa tra gli studenti, tra cui i Verdi raggiungono il 4,4%.

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Infine vi è la frequenza alla Messa. La Lega prevale tra chi va a Messa una volta al mese, mentre il PD tra chi ci va settimanalmente, con il 26,9%. in realtà non vi è un enorme divario in base a questo fattore. I cattolici non votano in modo molto differente dai non credenti. I pentastellati tendono a essere meno devoti, come gli elettori della Sinistra, ma le differenze sono limitate.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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