C’era una volta a Hollywood di Tarantino al Festival di Cannes 2019

Pubblicato il 4 Maggio 2019 alle 19:02 Autore: Jazmin Jaraziron

C’era una volta a Hollywood di Tarantino al Festival di Cannes 2019. Il Festival di Cannes è uno degli eventi più attesi dell’anno, trattandosi di…

C'era una volta a Hollywood di Tarantino al Festival di Cannes 2019
C’era una volta a Hollywood di Tarantino al Festival di Cannes 2019

Il Festival di Cannes è uno degli eventi più attesi dell’anno, trattandosi di una manifestazione in cui diversi registi emergenti e non colgono l’occasione per partecipare presentando le proprie produzioni cinematografiche.

Al Festival vi è una selezione ufficiale composta da due sezioni principali: il concorso ed il cosiddetto “un Certain Regard”. A queste si aggiungono i film presentati fuori concorso, il concorso di cortometraggi e infine una selezione di film scolastici della Cinéfondation. Il concorso è sicuramente la parte più visibile del Festival perché accoglie le opere di autori affermati ed emergenti rivelandone la singolarità e l’originalità.

Taratino a Cannes

Nell’ormai lontano 1994 a Cannes Tarantino vinse la palma d’oro grazie a Pulp Fiction, film che, assieme a Le Iene, consacrò il suo ingresso all’olimpo di Hollywood. Da allora molti furono i suoi capolavori, tutti caratterizzati da storie demenziali, personaggi originali, violenza, dialoghi surreali e molti accenni di cultura pop. Tarantino è stato in seguito giudice a questo festival.

C’era una volta a Hollywood

Dopo i dubbi iniziali è arrivata la conferma ufficiale che C’era una volta a Hollywood sarà in concorso a Cannes 2019. Le incertezze sull’inserimento del film in scaletta erano tangibili a dall’annuncio del delegato generale Thierry Fremaux del 18 aprile l’inserimento del lungometraggio era una “speranza”.

Trama di C’era una volta a Hollywood

In C’era una volta a Hollywood, Quentin Tarantino racconta uno degli episodi più sconvolgenti della cronaca nera statunitense tutt’ora sconvolge e stupisce per l’efferatezza: gli omicidi della Manson Family i cui membri, istigati da Charles Manson, uccisero sette persone tra cui l’attrice Sharon Tate. Questa storia, accaduta nel 1969, funge da sfondo della trama del film, incentrata sulla ricerca di successo da parte dell’attore di western televisivi Rick Dalton e sulla sua controfigura Cliff Booth, impersonati rispettivamente da Leonardo di Caprio e Brad Pitt.

I dubbi sulla partecipazione di Tarantino in qualità di regista furono dati dalla morte di Burt Reynolds, poi sostituito da Bruce Dern assieme ad un secondo triste decesso, quello di Luke Perry, scomparso a 52 anni a causa di un ictus.

Gli omicidi della Famiglia Manson sconvolgono tutt’ora l’opinione pubblica a causa dell’efferatezza e della figura di colui che li commissionò. L’attesa per questo film è particolarmente alta, soprattutto per quanto riguarda la modalità attraverso cui Tarantino scelse di raccontare questa storia degna di essere iniziata con un C’era una volta a Hollywood che invece di assumere i toni di una favola, sarà caratterizzato da un tono grottesco e un po’ folle.

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