Perché si festeggia il 1 maggio 2019 la festa dei lavoratori in Italia

Pubblicato il 27 Aprile 2019 alle 16:00 Autore: Cristina Maciariello

Origine e storia della festa dei lavoratori in Italia: perché si festeggia il 1 maggio 2019. Una data per le rivendicazioni operaie: 1 primo maggio 2019

Perché si festeggia il 1 maggio 2019 la festa dei lavoratori in Italia
Perché si festeggia il 1 maggio 2019 la festa dei lavoratori in Italia

Il 1 maggio 2019 è la festa dei lavoratori in Italia e in altri paesi non solo d’Europa. La festa dei lavoratori è una festa ufficiale che pretende di ricordare l’impegno dei sindacati e dei lavoratori per i traguardi – sociali ed economici – raggiunti.

La festa del lavoro, o dei lavoratori, ha una lunga tradizione: la prima manifestazione per rivendicare maggiori diritti per i lavoratori si svolse a New York ed era stata organizzata dall’associazione Knights of Labor (Cavalieri del lavoro). Era il 5 settembre 1882. A questa data seguirono altre manifestazioni.

Perché si festeggia il 1 maggio 2019: origine e storia

La festa dei lavoratori in Europa, o meglio il Primo maggio, nasce ufficialmente, a Parigi il 20 luglio 1889, durante i lavori del congresso della Seconda Internazionale riunito nella capitale francese. La manifestazione veniva indetta per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.

La scelta della data non è casuale. La data del Primo maggio è un riferimento alla manifestazione operaia repressa nel sangue a Chicago nel 1886. Nel XIX secolo, il lavoratori non avevano diritti: potevano lavorare fino a 16 ore al giorno, in pessime condizioni.

Il primo maggio 1886, in tutti gli Stati Uniti, fu indetto uno sciopero generale per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. La protesta
culminò con il massacro di Haymarket
. La manifestazione, che durò 3 giorni e terminò il 4 maggio, si era trasformata in una vera e propria battaglia, in cui morirono 11 persone sia agenti che civili.

Il 1 maggio 2019 in Italia: il simbolo delle rivendicazioni operaie

La volontà di avere una giornata che ricordasse le lotte per i diritti dei lavoratori aveva superato i confini americani e anche in Europa il 1 maggio era diventato il simbolo delle rivendicazioni operaie, che lottavano per avere più diritti e migliori condizioni di lavoro.

Il Primo maggio, che i delegati socialisti della Seconda Internazionale avevano ufficializzato a Parigi nel 1889, venne recepito e ratificato in Italia nel 1892.

In Italia, il primo maggio, assunse ancor più importanza dal 1923: quando con il Decreto Legge n.692 venne approvata la giornata lavorativa di 8 ore. La festa dei lavoratori venne spostata al 21 aprile durante il ventennio fascista. In realtà, dal 1924, il 1° maggio viene abolito. Il fascismo fa confluire la festa dei lavoratori nel Natale di Roma (21 aprile), leggendaria data di fondazione della città (753 a. C.).

Alla fine della seconda guerra mondiale, la festa dei lavoratori riprese a essere celebrata il primo maggio. Nel 1947, la festa del lavoro e dei lavoratori diventa ufficialmente festa nazionale.

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Il 1 maggio 2019 festa nazionale in molti Paesi

La festa dei lavoratori già dal 1 maggio 1890 registra moltissima partecipazione, nonostante la risposta repressiva di molti governi. Oggi, la data del Primo maggio è festa nazionale in molti Paesi: Cuba, Russia, Cina, e ancora Messico, Brasile, Turchia e i Paesi dell’Unione Europea. Non è festa nazionale, invece, negli Stati Uniti.

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L'autore: Cristina Maciariello