Chi è Tiresia, l’indovino greco interpretato da Andrea Camilleri su Rai 1

Pubblicato il 5 Marzo 2019 alle 21:00 Autore: Giuseppe Spadaro

Chi è Tiresia, la figura mitologica della letteratura greca protagonista della “Conversazione su Tiresia” di Andrea Camilleri. Serata evento di Rai1 5 marzo

Chi è Tiresia, l'indovino greco interpretato da Andrea Camilleri Rai 1
Chi è Tiresia, l’indovino greco interpretato da Andrea Camilleri su Rai 1

Una serata speciale. Dal punto di vista culturale e dell’evento mediatico. Perché martedì 5 marzo 2019 alle ore 21,25 andrà in onda una trasmissione che ha per protagonista lo scrittore e autore Andrea Camilleri. In questo nostro articolo vi abbiamo offerto alcune anticipazioni su “Conversazione su Tiresia”.

Chi è Tiresia, opera andata in scena l’11 giugno a Siracusa

Cosa è? Un racconto mitico, pensato, scritto e narrato da Andrea Camilleri. Intanto è opportuno che come figura Tiresia ha sempre suscitato l’interessa dello scrittore Camilleri.

Da questo deve aver tratto spunto decidendo di chiamare in causa il mitico indovino cieco, presente in tutta la storia della letteratura, portandolo a dialogare nello spettacolo con Omero e tantissimi altri.

L’opera è andata in scena l’11 giugno 2018 al Teatro Greco di Siracusa. Si tratta dell’opera-spettacolo scritto da Camilleri “Conversazione su Tiresia”.

La serata dal vivo ha avuto circa 4.000 spettatori. Grazie al piccolo schermo su Rai 1 in prima visione tutti coloro che hanno accesso alle reti Rai potranno guardare la realizzazione portata in scena nell’ambito delle rappresentazioni classiche realizzate dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico.

Curiosità: la trasmissione televisiva andrà in onda senza interruzioni pubblicitarie. Niente spot dunque per la prima serata della rete ammiraglia Rai.

Chi è Tiresia, definizione Treccani

E ora vediamo finalmente chi è Tiresia secondo la definizione dell’Enciclopedia Treccani

Tiresia

Tiresia (gr. Τειρεσίας) Mitico indovino cieco, appartenente alla stirpe degli Sparti (i nati dalla terra, che si ritenevano i fondatori di Tebe). Compare già nell’Odissea, quando Ulisse, sceso nell’Ade, lo interroga e ne riceve profezie; ha inoltre ampia parte nella leggenda tebana. Secondo una tradizione, fu privato della vista da Era, perché, interrogato dalla dea, affermò che nel rapporto sessuale la donna gode di più; secondo altri, Atena lo avrebbe reso cieco perché vista da lui nuda al bagno. In entrambi i casi compenso per la perduta vista corporea sarebbe stata la facoltà divinatoria. Secondo un’altra versione, la cecità fu la punizione per il fatto che, come indovino, T. rivelava i segreti degli dei. La sua morte è connessa con la presa di Tebe da parte degli Epigoni.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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