Matteo Salvini: “Se non mi fanno saltare vado fino in fondo”

Pubblicato il 20 Novembre 2018 alle 13:21 Autore: Gloria Frugoni
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Matteo Salvini: “Se non mi fanno saltare vado fino in fondo”

Matteo Salvini parlando all’evento Idn 2018 a Milano dice a proposito di rifiuti e termovalorizzatori: “Se non mi fanno saltare, io vado fino in fondo”.

Afferma inoltre che ci sono numerosi interessi economici in gioco, ovunque ti muovi vai a toccare interessi economici che sono stratificati da anni, interessi che possono essere delle multinazionali. “Penso che ci abbiate votato per rimettere al centro la trasparenza, il denaro pubblico speso bene e l’interesse dei cittadini”.

Matteo Salvini afferma “Niente patrimoniale”

Il ministro dell’Interno assicura che non ci sarà una patrimoniale. Matteo Salvini afferma che l’obiettivo a cui si vuole arrivare sono i risparmi dei cittadini. L’Italia possiede uno dei risparmi privati più elevati al mondo. Salvini promette che non metterà mai mano ai risparmi con una patrimoniale o con una tassazione.

Il problema maggiore secondo Matteo Salvini è costituito da quelle persone che utilizzano la leva finanziaria per sovvertire le regole della democrazia e le scelte degli italiani. Queste persone fanno di tutto per costringere l’Italia a svendere le aziende che lavorano nel nostro Paese.

Per questo: “dobbiamo essere compatti, perché uno squalo si avvicina se gli fai sentire l’odore del sangue”. Per il leader della Lega il mondo della finanza sta cercando di fare il colpo grosso con il nostro Paese perché il tentativo è già riuscito con la Grecia. Salvini però assicura: “Se ci sono riusciti con i greci, non ci riescono con il nostro Paese”.

Il rapporto dell’Italia con ‘l’Unione europea

Secondo Salvini bisogna cambiare tranquillamente alcune regole europee che danneggiano i cittadini europei e italiani e rappresentare un Paese che è la seconda potenza industriale europea.

Matteo Salvini rimarca:”Nessuno può pensare di trattarci come gli ultimi arrivati. Quello che gli italiani mandano a Bruxelles è superiore a quello che torna indietro. Siccome paghiamo l’associazione a questo club, vorremmo che questo club ci trattasse con rispetto”. E “sarebbe ingeneroso” se la Commissione europea decidesse delle sanzioni “nei confronti di un Paese che da anni manda miliardi e miliardi di euro a Bruxelles e che non tornano indietro”.

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L’intervento a difesa delle donne sul codice rosso

Tra gli impegni di Matteo Salvini troviamo quello di portare, al più presto in Consiglio dei ministri, l’intervento a difesa delle donne sul codice rosso. Lo scopo è quello di non far finire le denunce di stalking e di violenza contro le donne all’ultimo posto nei fascicolo dei magistrati.

Il vicepremier, a tal proposito, ha dichiarato: “Se ci sono segnalazioni dettagliate e documentate, hanno la priorità assoluta, perché di donne ferite, attaccate con l’acido o ammazzate ne abbiamo contate anche troppe. Sarà una delle prossime iniziative che governo e Parlamento porteranno avanti”.

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