Giancarlo Giorgetti: “Governo già finito se fosse per me”

Pubblicato il 19 Novembre 2018 alle 16:43 Autore: Gloria Frugoni
giancarlo giorgetti sul governo. Pace fiscale 2018 e flat tax arrivano: le parole di Giorgetti
Giancarlo Giorgetti: “Governo già finito se fosse per me”

La domanda sulla bocca di tutti è: Matteo Salvini scaricherà o no Luigi Di Maio?

Le differenze tra Movimento 5 stelle e Lega saltano all’occhio e ovviamente i due principali esponenti dei due gruppi non hanno perso l’occasione di scontrarsi.

Attualmente la principale paura sta nella possibilità di una svolta alle elezioni Europee di maggio causata dal forte consenso leghista al Sud. I sondaggi anticipano un boom di voti per Matteo Salvini e questo porterebbe molti problemi da risolvere al M5S.

Tra i personaggi che sono scontenti di questo governo spicca Giancarlo Giorgetti.

Giancarlo Giorgetti secondo La Stampa non è d’accordo sull’attuale Governo

Giancarlo Giorgetti secondo La Stampa ha dimostrato più di un’occasione il suo disappunto riguardo questo governo pronunciando frasi come: “Fosse per me questo governo sarebbe già finito”.

I desideri di Giorgetti però non si sono avverati e il governo procede seguendo le linee guida del contratto siglato tra i due partiti.

Giancarlo Giorgetti non è solamente un politico navigato. È l’uomo che fa riferimento a un “sistema che ha il suo baricentro nel Nord produttivo e delle banche, strettamente legato all’ Europa”.

Inoltre ha più volte spiegato che, secondo lui, attualmente lo scontro non è tanto tra destra e sinistra, quanto tra élites e popolo.

Giancarlo Giorgetti smentisce le dichiarazioni de La Stampa

Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, ha smentito la ricostruzione fornita da La Stampa: “Mai detto che se fosse per me questo governo sarebbe già finito. I virgolettati che La Stampa mi attribuisce, senza per altro verificarli con il sottoscritto, sono inventati e privi di fondamento”.

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Luigi Di Maio: “Salvini non tornerà con Berlusconi, non gli conviene”

Luigi Di Maio cerca di convincere prima se stesso, poi i grillini e infine i leghisti: “Salvini non tornerà con Berlusconi, non gli conviene”, assicura sottolineando l’effetto-boomerang nel caso di ritorno del centrodestra.

Matteo Salvini a questo proposito ha rassicurato Di Maio. Ma le tensioni e le accuse reciproche non potranno continuare per sempre.

Il vicepremier leghista assicura: “Da gennaio tutto sarà più semplice”. Con l’approvazione della manovre e le elezioni europee in vista forse i due alleati saranno liberi di farsi la guerra apertamente.

Cosa accadrà in futuro?

Il futuro è difficile da immaginare. Ci saranno cambi all’interno del governo. Matteo Salvini da una parte è concentrato sulle urne ma dall’altra ha paura di un blitz del Quirinale. Se accadesse il peggio e tutto precipitasse Mattarella avrebbe due scelte: sciogliere le Camere o tentare la carta 5 stelle-Pd. le elezioni anticipate, invece, non spaventerebbero Salvini, che con un voto a stretto giro di posta, il centrodestra potrebbe andare ben oltre il 40 per cento.

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