Aumento mutuo 2018: rate e tassi salgono. Ecco quali e come mai

Pubblicato il 24 Dicembre 2018 alle 09:29 Autore: Daniele Sforza
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Aumento mutuo 2018: rate e tassi salgono. Ecco quali e come mai

Mutui 2018 in aumento, perché salgono i tassi


Aumento mutuo 2018: rate e tassi salgono, ecco quali e come mai.
Non arrivano buone notizie per chi è intenzionato a stipulare un mutuo oggi. Aumento mutuo è una parola chiave che infatti è salita di quota negli ultimi tempi, anche a causa dello spread Btp-Bund, attualmente sopra i 300 punti base. Nonostante lo spread dei mutui sia differente dal differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi, l’andamento di quest’ultimo si riflette di conseguenza sugli istituti di credito e pertanto sui mutui che da questi giorni cominceranno a essere stipulati. Perché se è vero che il rialzo dello spread Btp-Bund non si riflette sui mutui già accesi, sia per quelli a tasso fisso sia per quelli a tasso variabile, è altrettanto vero che qualche cambiamento sui nuovi a oggi si sta osservando.

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Aumento mutuo: spread Btp-Bund, ma non solo

Come ha scritto Il Sole 24 Ore in un recente articolo, diversi istituti stanno aspettando notizie prima di accettare la stipula di un mutuo. Motivo di questa attesa è “il confronto tra il governo e Bruxelles sull’approvazione della manovra”. Se la situazione tornerà ad appacificarsi, allora lo spread potrebbe scendere; in caso contrario, potremo assistere a un’impennata fino a 400 punti base.
Ma non è solo questo il motivo per cui oggi sembra essere più difficile accedere a un mutuo. Infatti diverse banche stanno aumentando il tasso finito, ovvero la somma tra spread sul mutuo (stabilito dalla banca) e tasso Eurirs (con quest’ultimo che dipende dal mercato interbancario), sul mutuo.
Cosa sta succedendo? In breve “quello che per ora si vede è per gran parte un aggiustamento tecnico dei tassi in funzione dell’aumento degli Irs”, con questi ultimi saliti di 10-15 punti. Sembra dunque finito il periodo dei tassi ai minimi, con alcuni istituti che hanno cominciato a ritoccare gli spread sul mutuo al rialzo. La diretta conseguenza è che oggi costerà un po’ di più accendere un mutuo, e ciò si vedrà nell’importo delle rate mensili.
Come riporta Finanza, l’ultima banca a rialzare lo spread sul mutuo è stata Unicredit (10-30 punti sui mutui a tasso fisso, 20 punti su quelli a tasso variabile). Mentre Intesa Sanpaolo, prima della crescita dello spread avvenuta lo scorso maggio, aveva già rialzato di 5 punti base il tasso finito sui mutui a tasso fisso. Come scritto sopra, nessun rischio corrono i mutui già stipulati e attualmente in corso.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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