Dichiarazione sostitutiva di atto notorio: caratteristiche e finalità

Pubblicato il 25 Settembre 2018 alle 12:35 Autore: Claudio Garau
dichiarazione sostitutiva di atto notorio

L’argomento che affronteremo di seguito è quello della dichiarazione sostitutiva di atto notorio, un istituto del diritto civile che in molti, per le particolari caratteristiche che possiede, hanno già utilizzato o utilizzeranno nella propria vita.

Finalità della dichiarazione sostitutiva di atto notorio

Essa è una dichiarazione, ovvero un’attestazione, che un privato sottoscrive, attraverso l’utilizzo di uno specifico modello. Il suo fine è comprovare fatti a diretta conoscenza dell’interessato o relativi anche ad altre persone conosciute da colui che fa la dichiarazione. Non solo, tale documento può essere utilizzato anche al fine di attestare stati e qualità personali giuridicamente rilevanti.

I soggetti destinatari sono molteplici: dalla PA ai privati che accettano tale tipo di documento.

I soggetti che possono avvalersi della dichiarazione sostitutiva di atto notorio

Tale atto può essere utilizzato dalla generalità dei cittadini della UE, sia a titolo personale, sia in qualità di legali rappresentanti di società o altre persone giuridiche che abbiano però, obbligatoriamente, sede legale in UE.

Per quanto riguarda i cittadini di paesi fuori UE, il margine di applicazione è più ristretto, dato che può riguardare solo quei fatti che possono essere controllati e verificati da parte dell’ente pubblico.

Esempi pratici della sua applicabilità ed eventuale controllo da parte della PA

Come accennato, essa è idonea a chiarire e rendere noti ad una molteplicità di soggetti, diverse situazioni che hanno una valenza per il diritto italiano. Ad esempio, un cittadino può dichiarare di essere proprietario di un terreno, oppure di essere titolare di un’impresa oppure ancora può essere utilizzata al fine di attestare che la copia di un documento posseduto o rilasciato dalla PA, è conforme all’originale.

D’altra parte la PA può controllare la veridicità di quanto sostenuto dal privato nella dichiarazione, sia attivandosi verso altra PA oppure il cittadino stesso può inviare copia dei certificati che effettivamente attestano quanto dichiarato.

Che cosa indicare nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio

C’è un’ampia libertà nella scelta della forma con cui redigere il documento. L’ordinamento consente di presentarlo in carta semplice oppure utilizzando un modello informatico. Fondamentalmente, nell’atto vanno indicati i dati anagrafici, la situazione giuridicamente rilevante da segnalare e ovviamente la propria firma. La validità temporale di questo tipo di dichiarazione permane fino a che quanto dichiarato resta tale e quale.

Costi della dichiarazione sostitutiva di atto notorio

In caso di dichiarazioni sostitutive richieste da soggetti di diritto pubblico, non occorre l’autenticazione della firma. Per quanto riguarda invece le dichiarazioni sostitutive richieste da privati, il cittadino deve presentare firma autenticata con il conseguente pagamento dell’imposta di bollo. Pertanto dovrà presentarsi di persona all’anagrafe comunale e, avendo già il documento compilato, apporre la propria firma in presenza del funzionario addetto all’autenticazione.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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