Capitano Ultimo: scorta revocata. Mobbing di Stato?

Pubblicato il 4 Settembre 2018 alle 11:09 Autore: Laura Segatti
Capitano Ultimo

Capitano Ultimo: scorta revocata. Mobbing di Stato?

Da ieri, lunedì 3 settembre 2018, è revocata definitivamente la scorta a Capitano Ultimo che nel 1993 arrestò Riina. Non avrà più diritto all’auto blindata che ha utilizzato durante questi anni.

La prima persona a dare la notizia della decisione riguardo alla revoca della scorta a Capitano Ultimo è stata Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto. “La scorta a Saviano sì, e a Capitano Ultimo no?” così la nota conduttrice ha annunciato su Facebook la sua posizione per la vicenda. In seguito si è rivolta direttamente al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per chiedere un intervento tempestivo iniziando in questo modo una serie di proteste ed azioni in favore del colonnello De Caprio.

Nelle ultime ore è intervenuta via social anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ha promesso un’interrogazione al ministro degli Interni Matteo Salvini: “Vogliono togliere la scorta a Ultimo, l’uomo che fece arrestare Riina. Mercoledì al question time in Prima commissione Fratelli d’Italia chiederà al ministro Salvini di mantenere la protezione. Gli eroi che hanno combattuto e che combattono la mafia devono essere sostenuti e difesi dallo Stato”

Capitano Ultimo: lo sfogo su Twitter

Nella giornata di ieri non è mancato lo sfogo contro lo Stato del colonnello Sergio De Caprio, in cui in un tweet ha  sostenendo con parole dure che “I peggiori sono sempre quelli che rimangono alla finestra a guardare come andrà a finire. Sempre tutti uniti contro la #mafia di Riina e Bagarella. No omertà, No mobbing di Stato”.

Il colonnello ha inoltre citato anche il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa pubblicando un video di una sua vecchia intervista; Nel farlo, ha protestato contro “l’ingiustizia che sostiene la mafia di Riina e Bagarella e fa uccidere i combattenti del Popolo. La mafia di Bagarella e di Riina non sono più un pericolo. Cara mamma, c’era una volta la sicurezza dei cittadini. Chi l’ha visto il comandante dei carabinieri Giovanni Nistri?”. Sempre su Twitter il Capitano Ultimo ha sottolineato che la revoca della sua scorta scatta lo stesso giorno dell’anniversario dell’uccisione del generale Dalla Chiesa. 

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Capitano Ultimo: manifestazioni per De Caprio

Dall’annuncio di Rita Dalla Chiesa sui social si sono moltiplicate le manifestazioni di solidarietà nei confronti del colonnello De Caprio. Nella giornata di ieri, i vigili del fuoco dell’Usb hanno organizzato un sit-in davanti alla prefettura di Catanzaro. Nel frattempo su Change.org è stata lanciata una petizione per riassegnare la scorta a Capitano Ultimo. 

Come è riportato dal Giornale di Sicilia, il colonnello ha organizzato preso la Casa Famiglia capitano Ultimo, a Roma, «una serata per ricordare l’esempio di un combattente abbandonato nella lotta alla mafia, lontano dai palazzi del potere, con la gente umile, con le famiglie». Alla serata prenderà parte anche Rita Dalla Chiesa.

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