Sondaggi elettorali Germania: prosegue il calo della CDU di Angela Merkel

Pubblicato il 31 Agosto 2018 alle 21:31 Autore: Emanuele Vena
Sondaggi elettorali Germania - intenzioni di voto a fine agosto 2018

Sondaggi elettorali Germania: prosegue il calo della CDU di Angela Merkel

La CDU di Angela Merkel tocca nuovi minimi storici, mentre la SPD prova a resistere all’avanzata dell’estrema destra. Sono questi alcuni dei punti chiave che emergono dall’analisi degli ultimi sondaggi elettorali condotti in Germania.

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Sondaggi elettorali Germania: le debolezze della CDU e il duello tra SPD ed estrema destra

Il partito della Cancelliera conferma la debolezza già evidenziata a metà luglio. E continua a calare, scendendo al di sotto del 30% e perdendo altri 7 decimi. Va leggermente meglio al partner di governo della Große Koalition, i socialdemocratici SPD. Che guadagnano 3 decimi e si confermano attorno al 17%, respingendo momentaneamente l’assalto dell’estrema destra AFD, valutata mediamente poco sotto il 16% e in calo di circa mezzo punto. Le agitazioni di piazza di Chemnitz contro gli immigrati non sembrano dunque aver portato particolari benefici al partito di Jörg Meuthen.

Al momento la lotta per il secondo posto vede l’affermarsi di due posizioni in seno alla galassia degli istituti demoscopici teutonici. Evidenziando da un lato istituti – come Infratest dimap e Forschunsgruppe Wahlen – che vedono il vantaggio della SPD ormai sempre più risicato se non addirittura (come segnalato da Insa e YouGov) ormai inesistente. E chi, come Emnid e Forsa, lo ritengono decisamente più consistente (4 punti di distacco).

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Sondaggi elettorali Germania: i Verdi sfondano quota 14%

Tra i principali partiti minori, il dato positivo più rilevante riguarda la crescita elettorale dei Verdi (GRÜNE). Che toccano mediamente il 14%, con punte del 15% per Emnid e Forsa. Un valore in crescita di quasi un punto e mezzo rispetto a 45 giorni fa. Che sembra premiare l’attivismo degli ecologisti, tra i primi a chiedere le dimissioni del ministro dell’Interno Horst Seehofer (CSU) dopo le violenze di Chemnitz. Sostanzialmente stabili invece la Sinistra Die Linke e i Liberali FDP, rispettivamente al 9.6% e all’8.7% ed ampiamente sopra la soglia di sbarramento (5%).

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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