Accadde oggi, 31 luglio: viene adottata la Costituzione di Weimar

Pubblicato il 1 Agosto 2018 alle 12:53 Autore: Tommaso Lolli
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Accadde oggi, 31 luglio: viene adottata la Costituzione di Weimar

Per l’Impero Tedesco il sogno di dominare l’Europa si infrangeva a seguito della Battaglia di Amiens, definito successivamente come:” il giorno più nero per l’esercito tedesco” ed infine, con la disfatta nella battaglia conclusiva delle Somme (21 agosto 1918). Nonostante che la Germania sul campo potesse contare quasi 2 milioni di uomini e postazioni di difesa avanzate, il logoramento delle proprie truppe ed il morale quasi a zero, condussero la Germania alla sconfitta.

Il Fronte Interno tedesco

Le continue sconfitte militari successive iniziarono a destabilizzare il fronte interno tedesco. Mentre il 3 novembre a Villa San Giusti, nei pressi di Padova, l’Italia, affiancata dalle potenze dell’Intesa, firmava la cessazione delle ostilità con l’Austria-Ungheria, in Germania, una rivolta di marinai stanziati a Kiel diede inizio alla “Rivoluzione di Novembre”. L’insurrezione si espanse per tutte le città imperiali, abbracciando persino la capitale. L’impossibilità di arrestare la rivolta, unita ai continui disastri militari sul fronte Occidentale, spinsero il Kaiser Guglielmo II ad abdicare il 9 novembre 1918.

La situazione interna della Germania non permise all’Impero di continuare la Grande Guerra, pertanto, l’11 novembre 1918 venne siglato l’armistizio di Compiègne. La Prima Guerra Mondiale finì.

In Germania, l’abdicazione del Kaiser spinse alcuni gruppi rivoluzionari a dividersi dai propri compagni e cercare un compromesso con le élite imperiali. Tale compromesso fu alla base della nascita della Repubblica in Germania.

La Germania alla fine della Prima Guerra Mondiale: un Gigante ancora in piedi

Al contrario di quanto si possa credere, nonostante le sconfitte militari ricevute al fronte, la Germania su un piano economico era al massimo dell’efficienza. Difatti, il territorio tedesco, diversamente da quello francese, non era stato colpito dal conflitto, pertanto, la continuazione della guerra poteva andare avanti ma la rivoluzione di novembre colpì in maniera troppo profonda la società civile tedesca. Tale fatto non deve essere assolutamente sottovalutato in quanto è alla base della nascita della leggenda “della pugnalata alle spalle”, la quale verrà utilizzata per fini propagandistici dal Partito Nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi: il partito di Adolf Hitler.

La fine della Rivoluzione di Novembre

Le divisioni avvenute all’interno dei rivoltosi di novembre, quindi, diedero origine alla Repubblica tedesca, la quale come primo atto di vita soppresse la rivoluzione spartachista di Rosa Luxemburg.

Viene proclamata la Repubblica di Weimar ed il testo costituzionale che sostituisce la  Costituzione bismarkiana dell’Impero del 1871

La repubblica tedesca venne chiamata di Weimar in quanto Weimar rappresentava l’unione del popolo tedesco e perché, soprattutto, il 31 luglio del 1919, l’Assemblea Costituente Nazionale tedesca adottò la Costituzione di Weimar.

Il 31 luglio 1919, nacque la costituzione tedesca basata sui principi di federalismo e suffragio universale. I principi ispiratori di tale documento risalgono a quelli proposti durante la rivoluzione del 1848 a Berlino nel quale i rivoltosi chiesero la promulgazione di una Costituzione.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea potrebbe essere: Se un governo eletto, secondo i principi esposti dalla Costituzione, deve operare secondo i limiti impostigli da tale documento, come fece Hitler a rivoluzionare il sistema statale di Weimar?

Accadde il 27 luglio: la Francia e la rivoluzione contro la reazione

Il problema della costituzione di Weimar riguarda al fatto che venne scritta grazie ad un compromesso tra le forzi liberali/socialiste e le vecchie élite imperiali, le quali, essendo attaccate alla tradizione tedesca, resero difficile la promulgazione di un testo apertamente liberale. Difatti, lo Stato tedesco continuava a definirsi Reich (che in tedesco sarebbe “Regno”), al Parlamento venne data una funzione consultiva e tanti altri problemi sorsero successivamente.

Infatti, i governi di Weimar furono sempre retti da personaggi provenienti dall’aristocrazia militare e non. Questa loro provenienza diede inizio alle ostilità tra i vari gruppi provenienti da ambienti opposti ai loro. Questa ostilità, solitamente, si manifestava con mancati appoggi al governo che in determinate situazioni proclamava lo Stato d’Emergenza ed operava secondo decreti d’urgenza, bypassando così l’intero organo parlamentare. La mozione di sfiducia, inserita nel testo costituzionale, venne utilizzata in maniera frequente e difatti, molti governi caddero in maniera anticipata ma così facendo venivano organizzate sempre più elezioni anticipate che resero difficile la vita politica alla Repubblica.

Pertanto, la risposta alla domanda sembrerebbe essere stata data, ovvero: l’usanza di ricorrere a Stati di Emergenza, ormai nella prassi a Weimar, spinse il governo nazista a farne uso dopo la notte dei lunghi coltelli e l’incendio del Reichstag (sede del parlamento tedesco).

Accadde oggi, 31 luglio, la costituzione di Weimar: un testo contemporaneo

Il 31 luglio 1919, però, venne promulgato un testo di carattere molto innovativo e aperto per l’epoca. Infatti, tali innovazioni proposte furono alla base per la costituzione della futura Repubblica Federale tedesca, la quale nel secondo dopoguerra si ispirò ai principi esposti nel testo del 1919 per la redazione del proprio testo costituzionale, lo stesso che ancora oggi è in uso nella Germania contemporanea.

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