Serie A 2018/2019, focus Parma: i ducali al gran ritorno nella massima serie

Pubblicato il 30 Luglio 2018 alle 14:41 Autore: Francesco Vigevani
Serie A 2018/2019, focus Parma: i ducali al gran ritorno nella massima serie

Serie A 2018/2019, focus Parma: i ducali al gran ritorno nella massima serie

Il Parma, una delle società storiche e più rilevanti del calcio italiano, si appresta al proprio ritorno in serie A dopo anni estremamente complessi. Anni fatti di sacrifici e di un purgatorio che ha visto i ducali ripartire dalla serie D per via del fallimento della società precedentemente gestita dal patron Ghirardi.

La cavalcata verso il ritorno in A è stata in ogni caso entusiasmante. Ha infatti visto la formazione emiliana risalire, in rapida successione, di categoria. Dopo aver trionfato nei playoff per la B contro l’Alessandria, nel primo anno di cadetteria i ducali hanno infatti centrato al primo colpo la promozione. Una promozione per di più diretta, in serie A.

Serie A 2018/2019, focus Parma: una promozione diretta in A al cardiopalma

La promozione è stata ottenuta grazie alla vittoria in trasferta per 0-2 sul campo dello Spezia ed al contemporaneo scivolone interno del Frosinone, fermato sul 2-2 dal Foggia. Una partita, quella giocata in Liguria, che ha suscitato molte polemiche per un atteggiamento non certamente tra i più agguerriti da parte della formazione di casa, e che ha portato alla penalizzazione di -5 punti dei ducali da scontare nel prossimo campionato di serie A (punito anche, con due anni di squalifica, l’attaccante Calaiò, reo di essersi scambiato dei messaggi su whatsapp giudicati compromettenti con De Col e Terzi, giocatori dello Spezia, tre giorni prima della partita).

Il Parma ha comunque già comunicato la propria intenzione di ricorrere a questa sentenza ma, qualora quest’ultima dovesse essere confermata, per i ducali sarà senz’altro una stagione che inizierà fortemente in salita.

Serie A 2018/2019, focus Parma: Sepe, Bruno Alves e Stulac i principali innesti

Venendo a discorsi squisitamente legati al campo, la formazione emiliana si presenterà ai nastri di partenza con una rosa abbastanza simile a quella che dell’anno scorso; quando è riuscita ad ottenere la promozione in A. Il tecnico Roberto D’Aversa, saldamente al comando delle operazioni dal dicembre 2016, dovrebbe tendenzialmente schierare un 4-3-3.

In porta spazio a Luigi Sepe, ex portiere di riserva del Napoli di Sarri e finalmente chiamato a difendere i pali di una squadra di serie A da numero uno. Davanti all’ex vice-Reina, agiranno da terzini a destra Gazzola e a sinistra Gobbi, laterale proveniente dal Chievo con una lunghissima esperienza in A. La coppia di centrali sarà invece verosimilmente composta da Gagliolo e Bruno Alves. Quest’ultimo veterano portoghese campione d’Europa nel 2016 e reduce da un’esperienza in Scozia coi Rangers Glasgow.

Nel centrocampo a 3 il principale innesto sarà rappresentato dallo sloveno Stulac, regista proveniente dal Venezia con cui si è reso protagonista di un’ottima stagione lo scorso anno in B. In attacco invece, vista anche la squalifica di Calaiò. Il tridente dovrebbe essere composto da Siligardi, Ceravolo e Barayè.

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Serie A 2018/2019, focus Parma: obiettivo salvezza difficile ma non impossibile

Le incognite in questa squadra rimangono parecchie. Fra tutte in primis la mancanza di una solida esperienza in categoria della maggior parte degli elementi in rosa. Molti ragazzi si affacciano infatti per la prima volta o quasi al massimo panorama calcistico italiano. Ed a questi livelli molto spesso la spunta chi da anni è abituato a competere in realtà come la serie A (l’esempio più lampante è rappresentato dal Chievo Verona).

Quell’asterisco in classifica indicante “-5” potrebbe costituire alla lunga un altro handicap importante di cui tenere conto in ottica salvezza. Ma se il progetto tattico di mister D’Aversa continuerà a dare i propri frutti specialmente contro le altre “piccole”, siamo convinti che questo Parma non vada assolutamente dato per spacciato. Un’eventuale permanenza nella categoria rappresenterebbe infatti l’ennesimo capolavoro di una città. E soprattutto di una squadra che ci ha sempre dimostrato di saper ripartire; conscia del proprio grande passato e nonostante le gravi difficoltà degli ultimi tempi.

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