Legge 104 e bollo auto 2018: esenzione pagamento, i documenti indispensabili

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:00 Autore: Daniele Sforza

Legge 104 e bollo auto 2018: quali sono i documenti da presentare per essere esentati dal pagamento della tassa sul veicolo di proprietà?

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Legge 104 e bollo auto 2018: esenzione pagamento, i documenti indispensabili

Documenti Legge 104 e bollo auto 2018, quali servono


Chi usufruisce dei diritti e delle agevolazioni garantite dalla Legge 104 può anche essere esentato dal pagamento del bollo auto 2018. Previo rispetto di determinati requisiti. Solo alcune categorie di soggetti hanno infatti la possibilità di non pagare la tassa sul veicolo di proprietà. Tuttavia, bisognerà presentare idonea documentazione che attesti la sussistenza della patologia o handicap che dà diritto all’esenzione. Andiamo quindi a elencare caso per caso i documenti da presentare per essere esonerati dal pagamento del bollo auto.

Legge 104 e bollo auto 2018: esenzione non vedenti e sordi, documenti da presentare

Sono in tutto quattro le tipologie di handicap che consentono l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Per ogni caso è prevista una documentazione specifica da presentare per ottenere l’agevolazione.

La prima categoria che andremo a vedere sarà quella dei non vedenti e dei sordi. I primi devono avere una cecità assoluta, oppure essere ipovedenti con residuo visivo non superiore a 1/10 in tutti e due gli occhi.  L’esenzione spetta sui veicoli nuovi o usati e spetta alla persona non vedente o al familiare che lo ha fiscalmente a carico. Non è necessario che il veicolo sia adattato e i limiti della cilindrata devono corrispondere a 2000 cc a benzina e 2800 cc a gasolio. Gli autocaravan non fruiscono dell’agevolazione. Queste condizioni saranno presenti anche nelle categorie seguenti che andremo ad analizzare.

Le persone non vedenti dovranno presentare domanda su apposito modello. A questo bisogna allegare una copia della carta di circolazione del veicolo, nonché una copia del certificato che attesti la sua condizione. Se non è il soggetto non vedente il proprietario del mezzo, ma chi lo ha fiscalmente a carico dovrà presentare anche la documentazione che certifichi che il soggetto non vedente sia fiscalmente a carico. La domanda per essere esentati dal pagamento del bollo auto andrà presentata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento all’Ufficio tributi della Regione o all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate o ancora – in diverse regione – all’Aci. Anche queste informazioni restano valide per le categorie seguenti.

I documenti richiesti dai soggetti sordi sono praticamente gli stessi. Per persone sorde s’intendono quei soggetti con sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva; e che abbia impedito il regolare apprendimento del linguaggio parlato.

Legge 104 e bollo auto 2018: esenzione handicap psichico o mentale con indennità di accompagnamento

Passiamo ora all’esenzione che spetta ai soggetti con handicap psichico o mentale con indennità di accompagnamento. Questi sono stati riconosciuti invalidi civili e sono in possesso della condizione di handicap grave, rispondendo così al comma 3 dell’art. 3 della Legge 104/92. La documentazione da riportare non differisce da quella che abbiamo riportato sopra per le persone non vedenti e sorde. Bisognerà dunque recarsi negli uffici sopraccitati con una copia della carta di circolazione del veicolo e con il certificato attestante l’invalidità civile rilasciata dalla Commissione per l’accertamento, in cui risulti la titolarità dell’indennità di accompagnamento. Inoltre bisognerà portare una copia del verbale di accertamento dell’handicap in questione rilasciato dalla commissione medica della Asl. E che accerti dunque la condizione di handicap grave derivante dalla disabilità psichica o mentale.

Come già chiarito dalla nota n. 21/E del 23 aprile 2010 diffusa dall’Agenzia delle Entrate, il certificato della commissione medica dell’Asl può essere sostituita anche da un certificato rilasciato dalla commissione medica pubblica; in cui però si evidenzi esplicitamente la gravità della patologia e la sua natura (psichica o mentale). Per le persone affette da sindrome di Down è sufficiente la certificazione del medico di base. Per quanto riguarda il primo caso, invece, non sono ammesse certificazioni generiche che attestino semplicemente lo stato di invalidità.

Esenzione bollo auto 2018: grave limitazione capacità di deambulazione o pluriamputazioni

I soggetti con grave limitazione delle capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni rispondono ai dettami dell’art.3 comma 3 della Legge 104/92. Rientrano in questa categoria anche i soggetti affetti da malformazioni congenite relative alla privazione degli arti o di parti di essi.

La documentazione da presentare, come nei casi sopra riportati, include la copia della carta di circolazione del veicolo; nonché la copia del verbale che accerti l’handicap e che sia stato emesso dalla Commissione medica dell’Asl; oppure, come nel caso dei soggetti affetti da disabilità psichica o mentale, è valido anche il certificato specifico (e non generico) di una commissione medica pubblica che accerti esplicitamente la gravità della patologia.

Esenzione e agevolazioni senza 104/92: i casi.

Legge 104 e bollo auto: esenzione per persone con ridotte o impedite capacità motorie

Tali soggetti sono chiamati a usare veicoli adattati ai fini di una guida regolare e senza problemi. I soggetti con ridotte o impedite capacità motorie dovranno infatti disporre di una patente B speciale per la guida di questi veicoli modificati.

Per poter usufruire dell’esenzione bisognerà presentare una copia della patente di tipo B speciale, nonché una copia della carta di circolazione. In quest’ultimo documento sarà necessario che siano presenti nel dettaglio le modifiche intervenute nel veicolo. Infine bisognerà presentare una copia del certificato che attesti l’handicap motorio rilasciato da commissioni mediche pubbliche.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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